Aperta dalle note del quartetto d’archi Alter Echo, in collaborazione con Alba Music Festival, dal Castello di Grinzane Cavour è andata in scena, nel pomeriggio di domenica 13 novembre, la XXIII edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba®, il grande evento benefico organizzato dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour.
A contendersi i lotti più pregiati del Tartufo Bianco d’Alba – messi all’incanto in abbinamento ai grandi formati di Barolo DOCG, Barbaresco DOCG e dei vini dei produttori aderenti al Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, oltre che dei maxi Panettoni “made in Piemonte” firmati dalla storica azienda di lievitati da ricorrenza Albertengo –, filantropi in collegamento con il maniero che fu del Conte Camillo da Hong Kong e Singapore, partner ormai consolidati dell’Asta, ai quali quest’anno si sono aggiunte le tre nuove, prestigiose, location di Vienna, Seoul e Doha.
Così, quest’anno, il grande appuntamento con la solidarietà – organizzato dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, grazie al prezioso supporto della Regione Piemonte, dell’Enit – Agenzia Nazionale Italiana del Turismo, dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, del Centro Nazionale Studi Tartufo e dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba – ha raggiunto la cifra record di 604.600 euro raccolti, che verranno destinati a iniziative benefiche in tutto il mondo.
LE CIFRE E IL RECORD
Protagonista di giornata, il lotto finale composto da una trifola da 700 grammi cui si è aggiunto un secondo esemplare cavato in mattinata da 250 grammi – presentato dal presidente dell’Unione delle Associazioni Trifulau Piemontesi, Mario Aprile –, volato a Hong Kong per la cifra da record di 1,5 milioni di dollari hongkonghesi, corrispondenti a 184.000 euro: ad aggiudicarsela, in collegamento presso il ristorante 8 ½ Otto e Mezzo Bombana, un generoso imprenditore locale. In sala a Grinzane il martelletto è calato per altri tre splendidi esemplari di Tartufo Bianco d’Alba, rispettivamente da 150, 255 e 330 grammi, andati all’imprenditore cheraschese Mariano Costamagna, a un’anonima benefattrice londinese collegata con una inviata in sala, e all’imprenditore varesotto Guido Borghi.
Da segnalare, inoltre, nell’ambito dell’iniziativa proposta dalla Fondazione CRC Donare, rappresentata dal presidente della Fondazione CRC Ezio Raviola, l’assegnazione dell’ultimo lotto dell’Asta “Barolo en Primeur”, la barrique di nebbiolo numero quindici, dalla quale nel 2025 si ricaveranno circa 300 bottiglie di pregiato Barolo DOCG, aggiudicata in sala a Hong Kong per la cifra di 64.000 euro.
LA SOLIDARIETÀ
Dal 1999 a oggi la raccolta totale supera così il tetto dei sei milioni di euro (6.343.900, per la precisione), destinati a progetti solidali in Italia e nel mondo. A beneficiare della generosità dei filantropi di quest’anno saranno, in Italia, la Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus, la Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus e il progetto Every Child Is My Child Onlus. Guardando all’estero, a Hong Kong il ricavato andrà invece a beneficio dell’Istituto Mother’s Choice, mentre Singapore ha scelto la fondazione Dreams Asia; sul fronte charity, il progetto scelto a Vienna è LehreUp, iniziativa promossa dalla Sinnbildungsstiftung, mentre Seoul sosterrà la ONG World Vision.
I PERSONAGGI
A condurre l’Asta in sala a Grinzane Cavour, rinnovando una tradizione di successo, la conduttrice televisiva Caterina Balivo e il giornalista e curatore gastronomico Paolo Vizzari, affiancati dall’attore comico e conduttore televisivo Enzo Iacchetti.
Presenti in sala, oltre al presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour Roberto Bodrito, al vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso, al sindaco della Città di Alba Carlo Bo, e al presidente del Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani Matteo Ascheri, ospiti di grande prestigio, a partire da Alberto Barbera, direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia, nominato Cavaliere del Tartufo e dei Vini di Alba.
Quindi il talentuoso attore e regista Andrea Bosca, che – dopo la partecipazione al film di Netflix Toscana, girato nel Chianti, e archiviato il ruolo di affermato archistar nella serie Màkari – è stato il protagonista di Romanzo Radicale, la docufiction Rai sul politico e attivista Marco Pannella, girata da Mimmo Calopresti, appena uscita su Rai3.
Ancora, il mugnaio Fulvio Marino, divenuto il “panettiere della TV italiana”, ogni giorno a fianco di Antonella Clerici sugli schermi di Rai Uno con la trasmissione “È sempre mezzogiorno”, autore di diverse pubblicazioni in ambito pane, pizza e lievitati. Assieme a molti altri ospiti, anche personaggi di spessore legati al mondo dello sport e della solidarietà come Massimo Mauro, insieme a Gianluca Vialli recentemente nella capitale delle Langhe per lanciare Alba dei Campioni, il torneo di calcio internazionale organizzato dalla Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus.
I LUOGHI IN COLLEGAMENTO
A Hong Kong l’Asta ha potuto contare sulla consolidata amicizia con lo Chef Tre Stelle Michelin Umberto Bombana, che – alla presenza del Console generale d’Italia a Hong Kong, Carmelo Ficarra – ha ospitato nel suo celeberrimo ristorante 8 ½ Otto e Mezzo Bombana, una platea appassionata e partecipe, in collaborazione con Maria Pranzo e la sua Areté Food and Wine.
A Singapore l’Asta si è svolta nella National Gallery presso l’Art Restaurant guidato dallo Chef stellato Daniele Sperindio, in collegamento con il sindaco del Comune di Grinzane Cavour, Gianfranco Garau, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia presso Singapore Mario Andrea Vattani.
Dall’Austria, per la prima volta, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Vienna, Stefano Beltrame, a collegarsi dal ristorante Le Salzgries Paris dello chef Denis Koenig, che ha ospitato nella sua cucina il prossimo Chef del Castello di Grinzane, Alessandro Mecca, è stato l’assessore al Turismo della Città di Alba, Emanuele Bolla, insieme al Gran Maestro della delegazione viennese dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba, Sergio Nodone e al direttore generale dell’ENIT Vienna, Andrea Colonnelli.
Storico debutto anche per la Corea del Sud, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Seoul, Federico Failla, grazie all’amore per l’Italia dello Chef “Marco” Seungchan Lee, alla guida del ristorante italiano Atrio presso l’Hotel Conrad, con il Cavaliere del Tartufo e dei Vini di Alba, Paolo Alberto Volpe.
Terza novità di questa edizione, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Doha, Paolo Toschi, accompagnato dal Restaurant General Manager Vincenzo Donatiello e dallo Specialty Head Chef Antonino D’Alessio, il collegamento con il ristorante Alba by Enrico Crippa, locale di prossima apertura a Doha, in Qatar, all’interno delle iconiche Katara Towers, dove il tristellato Chef Enrico Crippa – fresco di Stella Verde Michelin, in sala a Grinzane insieme a Roberta Ceretto – porterà da Alba la sua visione di cucina originale, elegante e colorata, fortemente rispettosa delle tradizioni locali, per rappresentare tutti i sapori d’Italia.
L’AMBASCIATORE DEL TARTUFO BIANCO D’ALBA
Premiato con uno speciale diploma dal presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour Roberto Bodrito, dalla presidente della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena, dal Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba Tomaso Zanoletti, dal presidente dell’ATL Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino, e dall’assessore del Comune di Grinzane Cavour, Elena Grimaldi, è entrato nel novero degli ambasciatori del Tartufo Bianco d’Alba Gabriele Boffa, Chef della Locanda del Sant’Uffizio a Cioccaro di Penango, alfiere nel mondo della cucina italiana d’eccellenza, fresco della Seconda Stella Michelin.
“Gabriele Boffa è un giovane chef albese che ha costruito la sua carriera come facevano gli artisti a bottega nel Rinascimento, attingendo al genio dei maestri. Allievo, tra gli altri, di Yannick Alléno e Enrico Crippa, ha creato il proprio percorso “stellare” – premiato dalla Guida Michelin la prima volta nel 2018 e la seconda pochi giorni fa – rendendo la Locanda del Sant’Uffizio Enrico Bartolini di Penango luogo sacro dell’arte culinaria. Un predestinato la cui cucina poggia sulla biodiversità e la cui tavolozza esalta sapori e colori dei prodotti unici della nostra terra, tra cui brilla naturalmente il Tartufo Bianco d’Alba”, recitava la motivazione con cui è stato attribuito il riconoscimento.
LE DICHIARAZIONI
Roberto Bodrito, presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour: “L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba si conferma evento eccezionalmente longevo e interessante, cruciale per la promozione del territorio. Attraverso i prestigiosi collegamenti internazionali si propongono testimonianze dell’eccellenza che contraddistingue l’unicità di Alba, delle Langhe e del Roero e si incentivano importanti azioni di solidarietà. Oggi celebriamo un nuovo, grande evento benefico che varcherà i confini, in tempi in cui – altrove – i confini vengono violati. Mai come in questa edizione, insieme ai sindaci della Città di Alba, Carlo Bo, e del Comune di Grinzane Cavour, Gianfranco Garau, vogliamo lanciare un messaggio di pace e di fratellanza e i mezzi per farlo sono ancora una volta le nostre eccellenze enogastronomiche capitanate dai nostri meravigliosi Tartufo Bianco d’Alba, Barolo e Barbaresco”.
Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani: “Barolo, Barbaresco e Tartufo sono il trinomio perfetto che rappresenta il nostro territorio nel mondo: tre eccellenze che hanno profonde radici nelle Langhe e che fungono da volano per tutto il nostro sistema turistico ed enoturistico. È per questa ragione che continuiamo a sostenere questa iniziativa e che i nostri produttori offrono le loro prestigiose bottiglie in abbinamento ai lotti del Tartufo Bianco d’Alba. La valorizzazione e la promozione del nostro territorio passano anche attraverso queste iniziative che hanno un respiro internazionale: l’Asta del Tartufo e l’asta ‘Barolo en primeur’, in cui i valori della solidarietà si uniscono alla promozione territoriale grazie anche all’apporto dato coi lotti comunali donati dai nostri produttori”.
Fabio Carosso, vicepresidente della Regione Piemonte: “L’Asta del Tartufo rappresenta uno dei momenti più attesi dell’autunno in Piemonte. Da sempre un’occasione per consolidare i legami internazionali con coloro che sono innamorati della nostra terra e delle nostre colline Unesco. Il Tartufo è uno splendido ambasciatore del nostro Piemonte e uno dei più importanti del Made in Italy, per questo merita una speciale attenzione, riservatagli con i collegamenti da tutto il mondo. Abbiamo tante persone che, grazie al loro contributo di solidarietà, saranno in grado di aiutare chi ne ha veramente bisogno, godendo degli inebrianti profumi del Tartufo”.