In occasione del decennale del Soundtrack Stars Award il Premio della Critica va a Stefano Bollani
Menzione speciale della giuria a Rodrigo D’Erasmo per la colonna sonora del documentario “Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America” di Francesco Zippel
Va a Siccità di Paolo Virzì il Soundtrack Stars Award 2022 per la miglior colonna sonora tra i film della selezione ufficiale di #venezia79. Lo ha deciso la Giuria del Premio che oggi ha premiato il Maestro Franco Piersanti autore delle musiche del film, prodotto da Wildside e Vision Distribution.
Una scelta che dà alla musica un ruolo importante rendendola protagonista tra gli interpreti di un cast corale, in un contrappunto alle immagini e alle pagine della sceneggiatura che fin dalla prima scena entra nel film discretamente ma con un ruolo anche ‘visibile’ nella presenza di un’orchestra. E, come dice, Paolo Virzì, la canzone di Mina “Mi sei scoppiato dentro al cuore”, ascoltata dal violoncellista Filippo nella solitudine di un lutto (e che commenta musicalmente la passerella finale del cast) risuona come una preghiera in un paesaggio di solitudini e di relazioni meschine, provando a dar voce all’insopprimibile desiderio collettivo di consolazione e di amore”
Un legame indissolubile, particolarmente quest’anno, quello del cinema italiano con la musica, che nei film del concorso di Venezia reinterpreta le sonorità del Duecento nell’Umbria francescana di Susanna Nicchiarelli in Chiara e accende la memoria delle canzoni come un leitmotiv nella vita e nei sogni dei personaggi come accade ne L’immensità di Emanuele Crialese nel quale grazie a una straordinaria performance di Penèlope Cruz fa rivivere brani iconici di Raffaella Carrà e Patty Pravo.
E una menzione speciale della giuria va a Rodrigo D’Erasmo per le musiche originali del documentario scritto e diretto da Francesco Zippel “SERGIO LEONE – L’ITALIANO CHE INVENTÒ L’AMERICA”, una produzione Sky Studios e Sky Italia con Leone Film Group, omaggio ad una delle grandi leggende del cinema mondiale, Sergio Leone, in cui il Maestro D’Erasmo ha saputo utilizzare nel racconto musica inedita e grandi classici del repertorio di Ennio Morricone ma anche il gioco dei rumori che, d’intesa con Leone proprio il grande Morricone aveva reso protagonisti, dal fischio al cigolìo di una porta, al ritmo di quella celebre goccia che cade su sulle falde di un cappello.
In occasione del decennale del Soundtrack Stars Award il Premio della Critica è andato a STEFANO BOLLANI. Compositore, pianista e autentico mago del jazz, Bollani è un interprete unico dotato della capacità di trasformare creatività in empatia e le note in un pentagramma emotivo, unendo la musica al teatro e sempre di più al cinema, in un viaggio capace di farci volare tra divertimento e impegno, anche attraverso le colonne sonore, proprio come le sue dita sui tasti del pianoforte. Nell’ edizione del Soundtrack Stars Award 2022, che spegne quest’anno dieci candeline, un Premio della Critica dedicato, dunque, ad un artista dal talento poliedrico, proclamato dalla rivista “Musica Jazz” nel 1998 il miglior nuovo talento e che negli anni ha visto la sua carriera spaziare tra diversi settori dello spettacolo (dalla musica, al cinema, dal teatro alla tv) e tra diversi generi musicali (dal jazz al pop alla musica classica). Stefano Bollani è applaudito in tutto il mondo e vanta collaborazioni con grandi orchestre e direttori, performer eccezionali e invenzioni uniche, come la colonna sonora di “Carosello Carosone”, premiata con il Nastro D’Argento, e le musiche del film “Il Pataffio” di Francesco Lagi.
La Giuria del Soundtrack Stars Award 2022 è composta da Laura Delli Colli (Presidente, in rappresentanza del SNGCI) e dai giornalisti Carola Carulli (Tg2), Elisabetta Esposito (Gazzetta dello Sport), Giuseppe Fantasia (Il Foglio), Lavinia Farnese (Cosmopolitan), Tiziana Leone (Ciak), Antonella Nesi (Adnkronos), Marina Sanna (Il Cinematografo), Stefania Ulivi (Corriere della Sera), Alessandra Vitali (La Repubblica).
In occasione del decennale del Soundtrack Stars Award, Andrea Camporesi, founder di Free Event, che organizza e produce il Premio ha dichiarato: “Dieci anni sono un traguardo importante ma soprattutto una grande conferma di aver fatto la scelta giusta a credere nel sogno d’ideare e produrre il Soundtrack Stars Award. Aver dato il nostro piccolo contributo per valorizzare la Musica nel Cinema ed averlo fatto a Venezia al Film Festival più longevo di sempre ci riempie di gioia oltre che di motivazioni per continuare questo percorso nei prossimi decenni. Vorrei ringraziare la Biennale, il SNGCI e la sua Presidente, Laura Delli Colli che, insieme ai giornalisti in Giuria, ha creduto nel premio, rendendolo unico e contribuendo a farlo crescere anno dopo anno.”
“Una Giuria che personalmente ringrazio” aggiunge Laura Delli Colli “avendone ereditato la guida dopo una prima edizione clamorosamente guidata da Giuliano Montaldo e Cesare Cremonini da Gianni Canova, perchè fin dai primi anni ha saputo valorizzare l’eccellenza dei maestri e cogliere, insieme, la grandezza e il ruolo in molti casi assolutamente speciale della musica nel cinema più autoriale come nei film più originali, premiando le colonne sonore dei film di Emma Dante e Alejandro González Iñárritu come delle opere di Guadagnino, Konchalovsly e Todd Philips senza dimenticare il cinema in concorso di autori italiani che rendono sempre la musica protagonista, come Gabriele Mainetti un anno fa, o Susanna Nicchiarelli e i Manetti Bros. Un palmarès straordinario, a rileggere titoli e autori, che siamo fieri di aver segnalato alla Mostra e al pubblico”
Ideato e prodotto interamente da Free Event, gruppo da anni protagonista nel settore musicale, Soundtrack Stars Award è il Premio collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, promosso con i Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), che valorizza la musica nel cinema nel suo ruolo chiave, imprescindibile nella produzione di un film, da autentica protagonista tra gli interpreti del set. E la colonna sonora che il premio sceglie ogni anno tra i film nel Concorso Ufficiale della Mostra sa trasformarsi in un’autentica sceneggiatura nella sceneggiatura, un copione scritto con le note che accompagna ed esalta le emozioni di ogni storia.