Secondo Forum Nazionale sul Turismo Sostenibile e i Patrimoni dell’Umanità

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Assessore Caner, “Il nostro patrimonio turistico è il segno distintivo della destinazione. Lavoriamo per l’equilibrio tra flussi turistici e tutela dei siti”


(AVN) – Venezia, 18 novembre 2024 “Il Veneto si distingue come una delle Regioni italiane con la maggiore affluenza turistica: nel 2023 ha registrato oltre 71 milioni di presenze, di cui il 69% rappresentato da visitatori stranieri. Questa straordinaria attrattività si riflette nei nostri numerosi siti UNESCO, tra cui Venezia e la sua Laguna, le Dolomiti, le ville palladiane, i cicli affrescati del XIV secolo di Padova e le Colline del Prosecco: luoghi che rappresentano l’essenza dell’identità veneta e sono i pilastri dell’economia turistica regionale. Il Veneto, infatti, guida la classifica italiana per il turismo culturale e paesaggistico, che rappresenta il 38% degli arrivi regionali, seguito dal turismo balneare con il 33%. Grazie alla sua varietà di offerta turistica, la Regione riesce a distribuire i flussi turistici durante tutto l’anno, mitigando l’impatto sulle singole destinazioni. Tuttavia, le sfide come l’overtourism a Venezia, che ospita il 12% dei turisti italiani su appena lo 0,1% della superficie nazionale, evidenziano l’urgenza di strategie sostenibili per bilanciare la crescita turistica e la tutela del patrimonio. Il nostro impegno va esattamente in questa prospettiva, verso un Veneto Aperto, Attento, Attivo, Attuale. Le 4A sulle quali verte anche l’intero Piano Strategico del Turismo che presenteremo in Giunta regionale”.

Con queste parole l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, ha tracciato il ruolo dei siti UNESCO nell’ambito della strategia turistica e all’interno della visione futura della destinazione in occasione della seconda edizione del “Rapporto Strategico sul Turismo Sostenibile ei Patrimoni dell’Umanità”, tenutosi a Castelbrando a Cison di Valmarino (TV). Un evento che ha sottolineato l’importanza di un turismo sostenibile per la valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale, alla presenza di almeno 200 vertici della filiera del turismo nazionale e dei settori collegati e dei principali territori coinvolti.

“Ciò che emerge chiaramente è come il Veneto non sia solo una meta turistica di eccellenza, ma un modello di innovazione e sostenibilità, in grado di coniugare tradizione e modernità – ha proseguito Caner -. La Regione si conferma leader nella promozione di un turismo che sa valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, coinvolgere e rispettare le comunità locali e garantire un’esperienza autentica per i visitatori di tutto il mondo”.

“La gestione dei siti UNESCO non può essere, dunque, considerata separata dalla pianificazione strategica delle destinazioni turistiche. Per questo motivo, il Veneto punta su un modello di governance coordinata e sostenibile tutelando, da un lato, i suoi siti Patrimonio dell’Umanità, promuovendo, dall’altro, un confronto internazionale sulle grandi sfide, partecipando e ospitando eventi di rilievo capaci di favorire il dialogo e la promozione come il World Tourism Event e la Borsa Internazionale Siti Patrimonio Mondiale – ha concluso l’Assessore -. Inoltre, sono stati organizzati education tour e fam trip per operatori turistici e stampa, con focus su particolari destinazioni come le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e le aree che ospiteranno le Olimpiadi Invernali 2026”.