Dopo il successo nel 2023 di The City of Lights, è grande attesa per il ritorno di Euroluce con 306 espositori, di cui 45% dall’estero. La Biennale, ancora una volta, si annuncia come la piattaforma internazionale di riferimento per il design dell’illuminazione, grazie a un contenuto espositivo di qualità, in grado di condividere una visione chiara dei progressi del settore, guidati da tecnologia, sostenibilità e innovazione, sistemi intelligenti, integrazione dell’IA, design biofilico e un maggiore controllo da parte degli utenti, che potranno creare atmosfere e ambienti su misura. Le forme si fanno scultoree, evocative e spesso ispirate alla natura, come nelle lampade che richiamano elementi botanici, flussi d’acqua o fenomeni celesti. La luce diventa materia da modellare: soffusa, direzionabile, modulabile attraverso comandi tattili, sensori o telecomandi, fino a veri e propri sistemi dinamici. La modularità è un tema chiave, con corpi luminosi componibili o trasformabili, ideali per creare atmosfere su misura. Ampio spazio è dedicato all’uso di materiali nobili e riciclati — vetro soffiato, metalli lavorati a mano, termoplastiche rigenerate — in un connubio tra artigianalità e innovazione. La portabilità e l’indipendenza dai cavi, grazie a batterie ricaricabili, rendono l’illuminazione più libera e versatile, adatta sia agli spazi interni che a quelli outdoor. Il risultato è una luce poetica, sensoriale, funzionale, che veste gli ambienti con carattere e personalità.
Nell’anno di Euroluce, a inaugurare Salone del Mobile.Milano, sarà Robert Wilson. Mother, al Museo della Pietà Rondanini – Castello Sforzesco, dove dal 6 aprile, in un ponte ideale con Milano Art Week, il celebre artista americano dialogherà con il non finito dell’ultimo capolavoro di Michelangelo, su musiche di Arvo Pärt (in collaborazione con Comune Milano | Cultura, fino al 18 maggio). Mentre dal 7 aprile sarà il turno di Es Devlin: Library of Light, metafora della conoscenza, è un progetto di Salone in collaborazione con Pinacoteca di Brera e il contributo di Feltrinelli. Un viaggio tra scienza, filosofia e spiritualità per riportare la luce al centro della narrazione. Uno straordinario dono alla città.
Altra novità 2025 è la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum (10-11 aprile, pad. 2): due giorni di masterclass, tavole rotonde e workshop a cura di Annalisa Rosso, Editorial Director &
Cultural Events Advisor, in collaborazione con APIL. Protagonisti – sotto il titolo Light for Life. Light for Spaces – oltre 20 relatori internazionali tra lighting designer, architetti, artisti, scenografi, scienziati, biologi, antropologi, astronomi, psicologi invitati a condividere visioni, intuizioni, pratiche di ricerca e progetto con l’obiettivo di stimolare con sguardo multidisciplinare una più profonda comprensione del futuro del lighting. A ospitare il forum, uno spazio d’eccezione: l’Arena The Forest of Space firmata dall’architetto giapponese Sou Fujimoto, tra gli architetti più affermati negli ultimi dieci anni, ideatore del Grand Ring, struttura in legno con circonferenza di 2km che circonderà i padiglioni nazionali dei Paesi presenti a Expo 2025 Osaka.
Commenta Carlo Urbinati, Presidente di Assoluce di FederlegnoArredo: “Con l’edizione 2025 di Euroluce proseguiamo il percorso di rinnovamento avviato con successo nel 2023, quando abbiamo deciso di mettere il visitatore al centro della nostra visione e creando, fra l’altro, un layout che gli consentisse di avere uno sguardo d’insieme ampio e al contempo meno dispersivo. Quella di quest’anno sarà un’edizione di altissimo livello che vuole offrire un’immagine completa dell’intero settore a buyer e addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo. Per un settore come quello dell’illuminazione, che esporta oltre l’80 % dei suoi prodotti, il Salone del Mobile è uno strumento di business ineguagliabile che si dimostra ancor più strategico in un quadro economico complesso come l’attuale. Al Salone le aziende avranno infatti l’opportunità di presentare i nuovi prodotti frutto di ricerca e innovazione che nel settore dell’illuminazione spesso esplorano e stabiliscono nuovi limiti espressivi e tecnologici. Anche sui temi della sostenibilità negli ultimi 15 anni, più di ogni altro settore abbiamo affrontato un cambiamento paradigmatico, passando dall’elettricità all’elettronica, consentendo di abbattere i consumi potenziali fino al 50% rispetto alle tecnologie precedenti”.