«Il papà di questi tre bambini arriva a casa della donna. Aveva preannunciato il suo arrivo con una telefonata. La donna dice al suo attuale compagno “rimani in linea con me al telefono”. Questa è un’indiscrezione che abbiamo saputo, lei avendo già denunciato e quindi aveva paura, motivo per il quale ha lasciato la cornetta del telefono alzata, ha continuato a conversare con quest’uomo che ha iniziato a essere violento». Sono particolari inediti, raccontati in diretta nel corso della puntata di “Pomeriggio Cinque”, il programma condotto da Myrta Merlino, su Canale 5 – dall’inviato Vito Paglia riguardo alla vicenda accaduta a Varcaturo, in provincia di Napoli, dove una donna è stata aggredita dal suo ex di fronte ai suoi tre figli terrorizzati. Per fortuna però è riuscita a chiamare il suo nuovo compagno che è corso dai Carabinieri che si sono precipitati a casa della donna riuscendo a fermare l’uomo appena in tempo.
«Il suo attuale compagno è scattato immediatamente, è andato dai Carabinieri che, sapendo e conoscendo quest’uomo, e sapendo anche i pregressi, sono andati immediatamente a casa. – continua l’inviato – All’esterno dell’abitazione hanno iniziato a sentire i pianti e le urla di questi bimbi che, immagina la scena: due bambini piccoli a terra con delle tracce di sangue proprio nelle loro vicinanze, una mamma che ha in braccio il più piccolo di sette mesi e con l’altra mano cerca di difendersi ed è stata ferita proprio qui, alla mano, proprio nel tentativo di difendere il bimbo più piccolo».
Poi, continua: «La cosa che ha lasciato tutti di stucco è che l’uomo abbia agito in presenza dei bambini senza alcun tipo di remora rispetto a quello che stava per accadere. E chissà cosa sarebbe accaduto, non vogliamo neanche immaginare, se i Carabinieri non avessero scelto di sfondare la porta nel momento in cui hanno sentito il pianto dei bambini. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali e aggravate. Fortunatamente la donna sta bene, attualmente ricoverata in ospedale al Pineta Grande, ha delle ferite alle mani che sono guaribili in pochi giorni, i bimbi sono stati, invece, affidati a dei familiari della donna. Quello di cui sicuramente avranno bisogno è che qualcuno li sostenga in un percorso per riuscire a dimenticare quello che è stato l’accaduto, avvenuto appunto, davanti ai loro occhi».