La macchina pettina i vigneti, gli uomini e le donne tagliano i grappoli dopo averli sapientemente selezionati. Inizia la vendemmia nelle Tenute Bellamarina, una giovane cantina che si trova a Torre Santa Susanna e a due passi da Mesagne, nelle terre del Primitivo Doc e del Negroamaro. Ieri sono stati colti i grappoli di Fiano da cui nasce il vino biologico, Galè, il cui nome è un omaggio alla Storia deo Territori tra Oria e Mesagne, governati dal centurione Galeano durante l’Impero romano.
E siamo tra le vigne a raccontare una delle prime vendemmie d’Italia, proprio lungo la via Appia, dichiarata di recente Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco. La Regina delle Vie non era utilizzata solo per raggiungere l’Oriente, ma anche per rifornire di ogni prelibatezza le Tavole dei Patrizi romani: soprattutto olio e vino del Salento. E come se il tempo non si fosse mai fermato eccoci in una delle più avanzate e all’avanguardia cantine per ripetere un rito antico e quanto mai affascinante: la vendemmia.
“La vendemmia è una Festa, è il coronamento di un anno di sacrifici, durante il quale la vigna va curata con amore e passione”, racconta Imma Dimastrodonato prorietaria con il marito Cosimo Caforio e la figlia Francesca della giovane e moderna cantina.
A circondarla ci sono ben 70 ettari di vigneti condotti in regime biologico. La Cantina offre così il vantaggio di lavorare le uve a metro zero. I grappoli appena raccolti (o i chicci se la vendemmia è meccanica) percorrono pochi metri e vengono subito portati nelle vasche di scarico della cantina, dove la lavorazione delle uve avviene con una tecnologia 4.0 sotto l’attento sguardo dell’enologo, Vito Luccarelli.
Ne nascono assieme al Fiano biologico Salento Igp, Galè, i vini, Rosamaro, rosato di Negroamaro Salento Igp e Zis, un Primitivo Salento Igp dal gusto intenso, morbido e avvolgente, le bollicine Undiciundici.
La Cantina si trova poi a due passi dalla via Appia, dichiarata di recente Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco, grazie ad una procedura avviata direttamente dal Ministero della Cultura e che è culminata a fine luglio con la proclamazione della Regina delle Vie, sito Unesco.
A questa antica e prestigiosa storia, Cantina Tenute Bellamarina ha dedicato il primitivo Zis così come i Messapi chiamavano Zeus, il padre degli Dei.
Nelle Tenute Bellamarina, in un immenso mare verde di vigneti i due vitigni principi del Salento, il Negroamaro e il Primitivo si incontrano esattamente come i due mari del Salento, lo Jonio e l’Adriatico, si abbracciano a Santa Maria di Leuca.
Dalla vigna arrivano nel calice tutti i profumi e i sapori di una terra unica: il Salento.
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Tenute Bellamarina
Contrada Bellamarina
Torre Santa Susanna (BR)
tel. 0831 1625334
tel. 329 10 20 900
foto drone a cura di Giuseppe De Giorgi
Carmen Mancarella