Bergamo, venerdì 28 marzo 2025 – Non solo Milano: la forza della moda lombarda e italiana passa anche dalla Bergamasca. Lo certificano le due visite odierne dell’ Assessore al Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, all’Istituto Tecnico Industriale Pietro Paleocapa di Bergamo e al Laboratorio del Carmine di Zogno (BG), storica camiceria a conduzione familiare nata nel 1969. Occasioni per incontrare il ‘territorio’ e fare il punto su un sistema vitale per l’economia regionale e italiana: la moda.
NONOSTANTE CONGIUNTURA COMPLESSA, LOMBARDIA NON ARRETRA – “Nonostante la congiuntura complessa, la Lombardia mantiene una posizione di leadership anche sul fronte dell’export tessile, con un valore pari a 3,8 miliardi di euro nel 2024: il 37,4% di tutto l’export nazionale del settore parte da qui, dal cuore manifatturiero della nostra regione”, ha evidenziato Mazzali.
DA MILANO, COMO E BERGAMO 60% ESPORTAZIONI REGIONALI – “Milano, Como e Bergamo guidano l’export lombardo del tessile: insieme rappresentano oltre il 60% delle esportazioni regionali. Ma è interessante notare come anche territori più piccoli, come la provincia di Sondrio, stiano crescendo in maniera significativa, a dimostrazione di un’energia diffusa su tutto il territorio”, ha spiegato Mazzali, “I dati confermano una fase di rallentamento, ma la Lombardia non arretra: è il momento di supportare con decisione l’innovazione sostenibile, la formazione delle nuove generazioni e l’internazionalizzazione delle nostre imprese tessili. Il tessile lombardo ha un’anima profondamente radicata nel territorio ma guarda al mondo: il saldo commerciale positivo di 2,5 miliardi di euro ne è la prova”.

ASSESSORE MAZZALI: “ISTITUTO PALEOCAPA INCUBATORE DI MADE IN ITALY” – L’Istituto Paleocapa, visitato oggi dagli assessori regionali Barbara Mazzali e Paolo Franco (Casa e Housing sociale), ha le sue origini nel lontano 1885, è stato tra i primi centri italiani di formazione tecnologica ed è oggi una delle scuole superiori più all’avanguardia della provincia, con due importanti indirizzi fortemente legati all’economia del territorio: “Meccanica, meccatronica ed energia” e “Sistema moda”.
“In Lombardia, regione al cuore del fashion-system nazionale, l’istruzione tecnica e professionale gioca un ruolo cruciale nel formare i futuri talenti del settore – ha dichiarato Mazzali –. L’Istituto Paleocapa ha compreso fin dal principio l’importanza di integrare nel proprio piano di studi materie legate al design, all’arte del tessile e alle tecniche di produzione, preparando i suoi studenti a rispondere alle sfide di un comparto in continua evoluzione. Oggi è un vero incubatore di ‘Made in Italy’, nostro grande orgoglio italiano di fama mondiale. Tanti giovani sognano di diventare stilisti o famosi influencer del fashion – ha aggiunto – ma dietro al blasonato mondo della moda, ci sono maestranze fondamentali, come il modellista, il prototipista, lo sviluppatore delle taglie, il sarto, di cui la nostra industria, il Made in Italy, ha molto bisogno”.
La Lombardia si conferma motore del tessile italiano: “Con oltre 2.300 aziende attive, siamo la prima regione per numero di imprese del comparto. È un primato che testimonia la forza di un tessuto produttivo radicato, innovativo e competitivo sui mercati internazionali”, ha sottolineato l’assessore.
Da parte sua, l’Assessore regionale a Casa a Housing sociale, Paolo Franco ha affermato: “È stata una visita molto produttiva, dove insieme alla collega Mazzali abbiamo fatto il punto visitando una vera eccellenza regionale e nazionale che ha sede a Bergamo. L’Istituto Paleocapa, tra i suoi corsi ha quello legato al settore tessile e della moda che ogni anno istruisce ragazzi capaci di essere competitivi sul mercato industriale. Un’eccellenza che deve necessariamente continuare a investire e a credere nel futuro dei giovani che sono la linfa vitale della nostra società”.
DALLA FORMAZIONE AL LAVORO D’ECCELLENZA DI UNA CAMICERIA – Dalla scuola alla manifattura d’eccellenza: è il percorso di Paolo Ruch, che guida il Laboratorio del Carmine di Zogno, visitato oggi dall’Assessore Mazzali, insieme al consigliere regionale Jonathan Lobati. Qui, le camicie vengono ancora realizzate con metodi tradizionali, nel segno della qualità sartoriale. “Il vero Made in Italy non si identifica solo con i grandi marchi della moda, ma con una rete di aziende medio-piccole che operano lontano dai riflettori, mantenendo viva l’eccellenza artigianale e la qualità dei materiali – ha dichiarato Mazzali –. Un esempio emblematico è il Laboratorio del Carmine di Zogno, dove la cura dei dettagli, la selezione dei tessuti pregiati e la passione per il lavoro manuale sono valori che si tramandano di generazione in generazione. Realtà come questa meritano di essere sostenute e valorizzate: incarnano i principi più autentici del Made in Italy”.
Alla visita a Zogno ha partecipato anche il consigliere regionale Jonathan Lobati che ha dichiarato: “Il Laboratorio del Carmine rappresenta un esempio virtuoso di manifattura artigianale lombarda. Dal 1969, questa realtà a conduzione familiare unisce sapientemente tradizione e innovazione, producendo camicie su misura di altissima qualità. In un contesto in cui il fast fashion ha spesso sacrificato la cura e la durata dei capi, qui si lavora ancora con metodo, attenzione ai dettagli e profondo rispetto per i materiali. Sostenere realtà come questa significa difendere il cuore autentico del Made in Italy e valorizzare il sapere artigiano che rende unico il nostro territorio”.