La prima sezione della Corte d’Appello di Torino ha stabilito, con sentenza, l’incompetenza territoriale del Tribunale di Torino, annullando la condanna che lo stesso Tribunale aveva inflitto ad Antonino Monteleone nel giugno del 2022, che riguardava una presunta diffamazione ai danni dell’avvocato Michele Briamonte, nell’ambito di una delle molte puntate dell’inchiesta tv della trasmissione “Le Iene” sulla morte di David Rossi, ex capo della comunicazione di Banca Mps, morto in circostanze controverse nel 2013.
L’annullamento della condanna è avvenuto perché è stato accolto uno dei motivi d’appello che verteva sulla erronea applicazione della legge processuale penale da parte del Tribunale monocratico.
Anche il sostituto procuratore generale ha sollecitato l’accoglimento dell’eccezione sollevata dagli avvocati Stefano Toniolo e Susanna Gallazzi dello studio legale Marinez-Novebaci.
I fatti oggetto del processo riguardavano alcune dichiarazioni dell’allora legale dei famigliari di David Rossi, riportate da Monteleone, che avrebbero riguardato l’ex consigliere di amministrazione di Monte dei Paschi e giureconsulto dello Ior, Michele Briamonte, il cui nome mai era stato fatto nel servizio di Monteleone. E nei confronti del quale non veniva ipotizzato alcun coinvolgimento nei fatti che avrebbero cagionato la morte di David Rossi.
In conseguenza della decisione di oggi lo stesso avvocato dovrà restituire la somma di ventimila euro che il tribunale aveva accordato a titolo di provvisionale.
Gli atti verranno trasmessi alla Procura di Monza per un eventuale nuovo processo.