Fuorisalone 2024, come è andata

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Con 1125 eventi nella guida ufficiale – il 30% in più rispetto al 2023 – l’edizione 2024 del Fuorisalone si è confermata l’appuntamento più importante dell’anno per il calendario internazionale del design.

L’affluenza di visitatori da tutto il mondo ha consolidato il ruolo di Milano in quanto centro nevralgico di incontro, aggiornamento e business per tutti gli operatori del settore, oltre che per appassionati e studenti. Una design week che, secondo le stime di Confcommercio, ha generato un indotto da 260 milioni e 800mila euro, + 13.7% rispetto allo scorso anno (dati in via di conferma nei prossimi giorni). L’indotto di Fuorisalone.it è stato + 20% rispetto all’edizione 2023.

Fuorisalone ha poi rianimato alcuni degli angoli meno conosciuti della città e ci ha portato a scoprirne di nuovi: il grande garage che si affaccia sulla Darsena con Mosca Partners, gli spazi industriali in via Fantoli con Baranzate Ateliers, gli ex scali ferroviari, da via Farini con Isola Design Festival a Stazione Centrale con il progetto di Dropcity, la mostra Artesanos all’ex cinema Casoretto, la Casa dell’Acqua del Parco Trotter trasformata in Bagno Diurno, Spazio Maiocchi che ha fatto coppia con 10Corsocomo, gli spazi degli ex laboratori farmaceutici di Labò, fino a spingerci alle due ville di Varedo protagoniste di questa edizione di Alcova, Villa Bagatti Valsecchi e Villa Borsani. Ma ancora, al pubblico si sono aperti i palazzi storici: Palazzo Bovara, Palazzo Citterio, Palazzo Litta, Palazzo Reale, Palazzo Isimbardi, Palazzo Turati, Palazzo Senato, Palazzo Bagatti Valsecchi, Palazzo Clerici, Palazzo San Fedele, Palazzo Cusani, e il Circolo Filologico Milanese.

Grande protagonista, infatti, è ritornato ad essere il ripensamento del rapporto con la casa, esplorato in eventi come La Casa Dentro da ICA, La Casa Ovunque, IKEA 1st (First), il Glitch Camp di IED, la mostra abitabile Runaways da DOPO?, il campeggio sul rooftop da BASE, la Foresteria di C41.

La moda è stata poi al centro di questa edizione, cementando il connubio tra le varie anime della città (design, moda e arte) e confermando la sempre maggior inclinazione alla contaminazione tra attivazioni a tutto tondo: Bottega Veneta con On The Rocks, Rimowa da Spazio Maiocchi, l’Oasi Zegna tra showroom e piazza Duomo, Gucci, Miu Miu, Prada, Stone Island, Woolrich, Moon Boot, Saint Laurent, Sunnei, Loewe, Birkenstock, Xacus, Marsell, MSGM, Aspesi – solo per citarne alcuni.

L’edizione 2024 di Fuorisalone ha poi visto nascere la collaborazione con miart – portando alla definizione di cinque percorsi tematici di visita, un talk in collaborazione e una maggior commistione tra gli appuntamenti – e ha visto consolidarsi la collaborazione con Salone del Mobile.Milano, con la messa a sistema di un percorso con 47 eventi diffusi sul territorio definiti insieme alla manifestazione e alle aziende espositrici.

I numeri dell’edizione 2024 parlano di una partecipazione senza precedenti: la guida eventi di Fuorisalone.it ha proposto online 1125 eventi raccontati sul sito da più di 10.000 immagini prodotte da oltre 100 e.Reporter, studenti selezionati dal Politecnico di Milano.

L’edizione ha contato dall’inizio dell’anno un’audience online cresciuta del 23% con di più di 630 mila utenti unici e più di 4 milioni di pagine viste, con visitatori del sito provenienti da 162 diversi paesi (Italia, Svizzera, Stati Uniti, Germania, Francia, Spagna, Brasile, Paesi Bassi, Giappone). Tra i canali social più visitati al primo posto Instagram, che ha visto per @Fuorisalone un incremento di 16mila follower nei giorni dell’evento e una copertura di più di 4,6 milioni di utenti, più che raddoppiati rispetto all’edizione 2023.

Arrivederci al prossimo Fuorisalone, appuntamento dal 7 al 13 aprile 2025.

(Foto in altoStraordinaria” by Elica, design we+, a Palazzo Litta, menzione Media Partner al Fuorisalone Award, ph di Federica Pisacreta)