Milano, 28 luglio 2022 – Grande partecipazione delle scuole del primo ciclo di tutta Italia al concorso di idee “La scuola per la Mascotte di Milano Cortina 2026”, promosso dal Ministero dell’Istruzione – Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico – insieme con la Fondazione Milano Cortina 2026. Studentesse e studenti hanno rappresentato, attraverso i disegni, le loro idee di Mascotte che saranno fonte di ispirazione per la scelta della coppia di personaggi, Olimpica e Paralimpica, che diventerà simbolo iconico dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 e dei loro valori in tutto il mondo.
L’adesione delle scuole ha riguardato tutte le regioni italiane coinvolgendo, in totale, 81 province. Sono circa 400 le domande di adesione e 1600 le idee progettuali ricevute,
681 sono poi le classi partecipanti e 82 gli istituti autori collettivi degli elaborati grafici. Una partecipazione che ha coinvolto direttamente le alunne e gli alunni in un processo che, partendo dal principio della collaborazione reciproca, ha portato all’invio di migliaia di idee.
Ora, ci si avvia verso la conclusione della fase di valutazione degli elaborati, effettuata da un’apposita Commissione e che ha portato all’individuazione di dieci coppie idonee a proseguire il percorso, che si concluderà con la scelta delle due che verranno sviluppate e presentate al pubblico per la votazione finale.
A distanza di tre anni dall’assegnazione all’Italia dei Giochi di Milano Cortina 2026, avvenuta il 24 giugno 2019 a Losanna, entra quindi nel vivo la partecipazione della scuola italiana all’evento Olimpico e Paralimpico che si terrà a partire dal 6 febbraio 2026. Come già annunciato il 24 giugno del 2021 dal Ministro Bianchi e dal top management della Fondazione Milano Cortina2026, in occasione dell’ufficializzazione del Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e il Comitato Organizzatore, le scuole saranno al centro anche di future iniziative, attività educative, culturali, formative e di promozione dei valori dello sport legate ai Giochi.
“La Scuola è il luogo in cui studentesse e studenti, guidati dai loro insegnanti, trasformano idee e intuizioni in progettualità collettive. Questo l’intento del concorso: collaborare con la scuola non ad un semplice disegno, ma a un percorso progettuale che vede le alunne e gli alunni partecipare insieme alla Fondazione Milano Cortina 2026 all’ideazione di un simbolo caratterizzante i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali, la Mascotte. Un progetto che è un vero percorso di educazione ai valori educativi dello sport, in particolare agli sport invernali, alla loro storia e al loro territorio”, dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
“Mi ha emozionato profondamente – dichiara Giovanni Malagò, Presidente del CONI e del Comitato Organizzatore di Milano Cortina 2026 – l’entusiasmo con cui studentesse, studenti e insegnanti hanno risposto al nostro appello partecipando al concorso di idee per le Mascotte Olimpica e Paralimpica di Milano Cortina 2026. Un grandissimo coinvolgimento della scuola italiana nel solco di un indissolubile legame tra mondo dell’educazione e mondo dello sport. Al Ministro Bianchi e a tutto il personale del Ministero dell’Istruzione che ci sta accompagnando in questo percorso va il nostro ringraziamento più sincero”.
Per Vincenzo Novari, CEO della Fondazione Milano Cortina 2026: “Questa sinergia tra il mondo della Scuola e le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali dimostra l’importanza del gioco di squadra. Si tratta di un primo grande passo nella strada che porterà ai Giochi di Milano Cortina 2026. Con il Ministero, nel solco del Protocollo d’Intesa firmato a giugno 2021 con il Ministro Bianchi, è in corso un confronto su una serie di opportunità e attività educative da offrire alle nostre studentesse e ai nostri studenti nel periodo post pandemico. Da sempre – conclude Novari – i Giochi sono fonte di ispirazione e modello di riferimento che pone lo sport al servizio della comunità, per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni”.