“Chi non spreca ci guadagna” l’evento di presentazione de “Il Libro del Risparmio” di Fondazione Barilla

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La pubblicazione di Fondazione Barilla fornisce soluzioni pratiche per risparmiare, combattendo lo spreco di cibo.

Con un approccio più consapevole una famiglia che riduce lo spreco alimentare può arrivare a risparmiare fino a 500 euro all’anno.

La nuova mini-guida è disponibile per tutti e verrà recapitata gratuitamente dalla Fondazione a chi lo richiederà sul sito www.fondazionebarilla.com .

In vista della Giornata Italiana contro lo Spreco Alimentare, Fondazione Barilla ha presentato il suo nuovo progetto: “IL LIBRO DEL RISPARMIO – 120 azioni contro lo spreco alimentare per risparmiare dentro e fuori casa”. Una guida pratica che fornisce soluzioni concrete per ridurre gli sprechi quotidiani di cibo e aiutare le famiglie a risparmiare.

Diffondere una cultura del risparmio è uno degli obiettivi centrali del libro, perché combattere lo spreco ha anche un importante valore economico. Infatti, una famiglia che riduce lo spreco può risparmiare fino a 500 euro all’anno. È utile quindi adottare un approccio più attento nelle fasi di conservazione, preparazione, pianificazione e consumo di cibo.

Il libro sarà disponibile gratuitamente a partire dal 4 febbraio 2025 e chiunque potrà richiederne una copia direttamente sul sito della Fondazione: www.fondazionebarilla.com.

“IL LIBRO DEL RISPARMIO” è uno strumento pratico e accessibile per affrontare ogni aspetto della gestione del cibo, dalla corretta conservazione alla preparazione, fino all’ottimizzazione degli avanzi.

Con i suoi 120 consigli pratici, il libro mira a sensibilizzare i lettori facendo leva su benefici concreti e immediati come quello del risparmio, dove l’interesse personale, della comunità e dell’ambiente coincidono efficacemente.

Durante l’evento di presentazione, intitolato “Chi non spreca ci guadagna”, svoltosi oggi a Milano, esperti di scienza, comunicazione, economia e industria si sono confrontati sull’importanza di adottare comportamenti più attenti nella gestione del cibo. Moderato dalla giornalista Mia Ceran e introdotto dal divulgatore scientifico, fondatore e direttore editoriale di Geopop, Andrea Moccia, l’evento ha visto la partecipazione di Paolo Barilla, Vicepresidente della Fondazione Barilla e del Gruppo Barilla; Riccardo Valentini, Professore e premio Nobel per la Pace con l’IPCC, Matteo Pauri, Direttore della Fondazione Barilla e Marta Antonelli, Direttrice della Ricerca della Fondazione Barilla.

Lo spreco alimentare a livello globale assume dimensioni molto rilevanti: circa un terzo del cibo prodotto finisce per essere buttato, dal campo alla tavola – dichiara Riccardo Valentini – Questo corrisponde a oltre un miliardo di tonnellate di cibo. Partendo da questo scenario, l’attività di Fondazione Barilla invita tutti noi a non sentirci parte del problema, ma parte della soluzione, traendone anche un beneficio personale.

Matteo Pauri, Direttore di Fondazione Barilla, pone l’accento sull’opera di divulgazione della Fondazione stessa: “Dopo anni di studi e ricerche, Fondazione Barilla intende rivolgersi alle persone, a tutti noi – dichiara – E vuole farlo con un approccio positivo, fornendo gli strumenti per comprendere ed agire. Con Il Libro del Risparmio vuole contribuire a combattere lo spreco alimentare, perché attraverso un approccio più consapevole possiamo finalmente restituire al cibo il grande valore che merita.

A dare voce alla grande distribuzione e al mondo economico-finanziario sono intervenuti, inoltre, Astrid Palmieri, Chief Sustainability Officer di Esselunga, Francesco Pomarico, Direttore Generale di Megamark, e Stefano Volpato, Direttore Commerciale di Banca Mediolanum.

Queste eccellenze del panorama italiano, già da tempo attive nella sensibilizzazione contro lo spreco, hanno deciso di abbracciare il progetto della Fondazione, impegnandosi a promuoverlo attraverso i loro canali e a diffonderne il messaggio a un pubblico sempre più vasto.

Un momento speciale dell’evento è stato l’intervento di Mara Maionchi, celebre volto televisivo e protagonista – accanto a Riccardo Valentini – di alcune clip per il web dal titolo “Chi non spreca ci guadagna”; 4 video nei quali “la strana coppia” mette in pratica i consigli presenti nel libro, sottolineando come semplici gesti quotidiani possano fare una grande differenza nella lotta contro lo spreco alimentare.

Dunque, da parte di Fondazione Barilla un incentivo all’azione, dai risultati tangibili, per affrontare sfide di oggi e contribuire a un cambiamento positivo e duraturo nella società.

Un altro passo rivoluzionario dell’operazione è l’assoluta gratuità del Libro del Risparmio, di cui sono state stampate ad oggi 200.000 copie, che verrà recapitato a casa di chiunque ne farà domanda senza alcun costo.

Libro Risparmio Fondazione Barilla ph Prandoni

“Il Libro del Risparmio” il background scientifico

Ogni anno, circa un terzo del cibo prodotto globalmente viene sprecato, dal campo alla tavola[1]. Questo corrisponde a oltre un miliardo di tonnellate di cibo, rappresentando una considerevole perdita dal punto di vista economico e ambientale. Infatti, quando si spreca cibo, si stanno sprecando anche le risorse impiegate per la sua produzione, come acqua, terra ed energia. È stato stimato che le perdite lungo la filiera e gli sprechi alimentari contribuiscono a generare fino al 10% delle emissioni globali di gas serra[2].

Il food waste, o spreco alimentare, si riferisce alla quantità di cibo che non viene consumato a livello domestico, di ristorazione e di vendita al dettaglio. Lo spreco domestico, a livello mondiale, rappresenta la parte più significativa dello spreco totale (60%), seguito dal settore della ristorazione (28%) e dalla vendita al dettaglio (12%)[3]. Questi dati si ritrovano anche a livello europeo, dove il 54% dello spreco di cibo avviene a livello domestico.[4] Nell’Unione Europea ogni anno vengono generate oltre 59 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, pari a 132 kg per ogni abitante[5], con un valore di mercato associato stimato in 132 miliardi di euro[6]. Allo stesso tempo, oltre 42 milioni di persone non possono permettersi un pasto di qualità ogni due giorni (Eurostat, 2023).

Uno studio coordinato dall’Università di Bologna e attualmente in revisione scientifica, a cui Fondazione Barilla ha collaborato, ha stimato che il valore dello spreco superi 500 euro all’anno a famiglia. Questo significa che se una famiglia riduce lo spreco, può risparmiare fino a 500 euro all’anno. Questo studio utilizza la stessa metodologia di Giordano et al. (2019) per stimare il peso dello spreco della popolazione italiana attraverso i diari ed è stato utilizzato come base per la campagna “Chi non spreca ci guadagna”.

Prevenire e ridurre lo spreco alimentare è alla portata di tutti: per questo abbiamo raccolto in un libro di facile consultazione con 120 azioni antispreco con le quali arricchire la nostra quotidianità.

Nella preparazione del libro, siamo partiti da un’analisi approfondita e accurata della letteratura scientifica nazionale e internazionale per identificare quali fossero i cibi maggiormente sprecati (come frutta, verdura, pane, latticini freschi) e quali fossero le principali motivazioni di questo spreco (conservazione errata, erronea lettura delle date di scadenza, etc).

Terminata la parte di revisione della letteratura, abbiamo identificato e suddiviso le possibili azioni antispreco in 5 categorie principali: come conservare al meglio le varie tipologie di cibi, inclusa una parte sulla corretta lettura delle date di scadenza, come cucinare utilizzando anche parti del cibo che solitamente scartiamo e come riutilizzare gli avanzi. Le ultime due sezioni si concentrano invece sulla pianificazione dei pasti e sul fuori casa, in particolare sul momento della spesa e sui pasti che facciamo ad esempio in ufficio o al ristorante. Tutte le azioni e i consigli presenti nel libro sono basate su solide evidenze scientifiche, per tradurre nel quotidiano un’attenzione al risparmio e allo spreco.