Abile diplomatico, raffinato scrittore. Premio alla carriera all’ambasciatore Mario Boffo. A conferirglielo è l’Associazione Percorsi che organizza da ben 28 anni il Premio “Montale Fuori di Casa”, presieduto da Adriana Beverini, per ricordare il Premio Nobel per la letteratura di origini liguri e per ribadire la centralità nella cultura di una capitale europea e mediterranea come Napoli, dove il Premio è stato già conferito al violinista Alaa Arsheed, alla pianista Elizabeth Sombart, al grande Peppe Barra e alla Cooperativa La Paranza. Così spiega la Presidente Beverini, intendendo anche celebrare il grande ruolo di Napoli, e di tutte le sue realtà, nella cultura, nella Storia, nell’accoglienza e nelle relazioni con i popoli che hanno incrociato nel corso dei secoli la Città di Partenope, sempre centrale in Europa e nel Mediterraneo.
L’evento avverrà il 15 aprile alle 16 nelle prestigiose sale dell’Archivio di Stato, piazzetta del Grande Archivio 5, a Napoli.
Si legge nella motivazione: “Il premio verrà assegnato a Mario Boffo nella Sezione Mediterraneo in riconoscimento della quarantennale carriera al servizio del Paese, dell’azione professionale svolta in particolare entro le relazioni dell’Italia con i partner del Mediterraneo e del Medio Oriente, e infine delle opere letterarie da lui composte e pubblicate, che spaziano dai temi della femminilità e della conoscenza a quelli della simbologia e del mito: “Femmina strega”, “Yemen l’eterno”, “Il Cavaliero errante”, quest’ultimo imperniato sulla disciplina degli scacchi come metafora della vita e della ricerca del vero.
La motivazione del conferimento riecheggia il forte legame del premiato con le proprie vicissitudini: l’esperienza del viaggio, i rapporti con i Paesi esteri, i soggiorni nello Yemen e in Arabia Saudita, la cultura napoletana di nascita sono elementi che ne hanno armonicamente nutrito l’azione professionale, esistenziale e letteraria, sempre sulla base di una comune e intensa passione”.
E’ fresco di stampa l’ ultimo libro dell’ambasciatore Mario Boffo: “Il Cavaliero errante”, ambientato nel XVI secolo, in cui si narrano le vicende del Puttino, un personaggio storico, realmente esistito, un campione del gioco degli scacchi, definito il nobil giuoco, che riesce a vincere la sfida della vita (rappresentata dagli scacchi) non appena capisce di doversi librare in volo come un’Aquila, strapparsi con molto dolore le penne vecchie che lo appesantiscono, limarsi le unghie e il becco e volare alto per fare in modo che il corvo, appoggiato sulla sua schiena precipiti a terra da solo, incapace di affrontare le altitudini. È questa la metafora della vita e la giusta filosofia per liberarsi dei gravami dell’esistenza e poter ancora affrontare le grandi e piccole difficoltà.
Il libro, molto attento nella ricostruzione storica dalla battaglia di Lepanto ai grandi personaggi del secolo, è ricco di spunti e riflessioni con pagine memorabili che vanno lette e rilette perché invitano ad importanti riflessioni.
Commenta l’ambasciatore: “Sono molto onorato di ricevere questo prestigioso riconoscimento. Ringrazio la presidente del Premio, Adriana Beverini, e tutti i soci dell’Associazione “Percorsi” che con costanza e impegno organizzano questo prestigioso evento. Ringrazio anche l’Archivio di Stato di Napoli, e il suo Direttore, Candida Carrino, che ospitano l’evento, e naturalmente i relatori che vi prenderanno parte. La cultura non ha confini ed essere nato in una città bella e aperta al mondo come Napoli, la considero una fortuna che mi ha accompagnato per tutta la vita”.
di Carmen Mancarella