Sono giorni di grande orgoglio a Moretta (CN) dove il ristorante Villa Salina è entrato a far parte della Guida Michelin Italia, la “Rossa” che raccoglie le eccellenze dell’alta gastronomia del nostro Paese.
E orgoglio è la parola giusta per un luogo di vera e propria eccellenza guidato dal patron Ivo Druetta. Villa Salina, si trova all’interno di un edificio risalente alla metà dell’800 che deve il suo nome a Edoardo Salina – cuoco di corte della famiglia Savoia.
È il 2011 quando Druetta dà inizio a quella che si può definire una storia recente con un lieto fine dove, dopo l’acquisizione della location, iniziano i lavori di ristrutturazione, che certo non sono affare facile in un edificio ricco di affreschi, pavimenti e finimenti storici. Il lavoro richiede tempo e passione e dal 2013, nell’elegante ristorante collocato nel centro di Moretta, lo chef propone le sue ricette. In un rincorrersi di decori, sale, dipinti e quadri sono trascorsi poco più di dieci anni e il riconoscimento, con l’inserimento della location nella “Rossa”, rappresenta in qualche modo il premio per questo primo decennio e soprattutto per il lavoro portato avanti giorno dopo giorno.
Un periodo costellato certamente da grandi soddisfazioni ma anche di momenti complessi che forse hanno però dato il via a nuovi progetti. Ivo Druetta racconta con queste parole quel momento e il percorso nato: “La pandemia è stato un momento unico, perché unica è stata la situazione. Un periodo che rimarrà nella storia. Non dico che sia stato semplice, ma è stato certamente un tempo nel quale abbiamo compiuto scelte, per continuare a crescere professionalmente. Non ci siamo mai sentiti soli ma anzi abbiamo probabilmente ricavato, proprio da quel momento, alcuni spunti e nuove idee che ci hanno permesso oggi di arrivare a questo bellissimo obiettivo”.
Una location unica e uno chef bravo e appassionato hanno fatto dunque la storia di Villa Salina, ma in questo momento di felicità Druetta vuole anche sottolineare come il confronto sia stato elemento fondamentale per arrivare a questo ingresso. “In questi anni abbiamo avuto la fortuna e la possibilità di confrontarci con gli imprenditori del territorio che sono stati, per molti versi, una fonte di idee e nuovi progetti. Ed è per questo che oggi voglio ringraziare ognuno di loro per aver contribuito alla crescita di Villa Salina”.
Un riconoscimento che è stato accolto con entusiasmo da tutta Moretta a partire dal suo Sindaco Giovanni Gatti – “Non può che renderci orgogliosi questo ingresso nella Guida Michelin, un riconoscimento che testimonia un’eccellenza del nostro paese e dell’intero territorio e che certamente contribuirà a portare ancora più lontano il nome di Moretta”.
“Mi preme però in questo momento” – dichiara Ivo Druetta – “ringraziare in particolar modo Inalpi che per me rappresentano quel vicino di casa che c’è sempre, quell’azienda da cui acquisti la materia prime, perché condividi giorno dopo giorno la loro filosofia, il loro approccio a una ricerca continua sempre legata a valori di qualità e trasparenza, ma il mio ringraziamento va anche alla loro volontà di coinvolgendoci nelle tante iniziative che hanno creato in questi dieci anni. Credo che proprio in questo stia la vera essenza della collaborazione e il vero senso dell’essere un sistema sul territorio, dove la crescita di uno corrisponde a quella di tutti”.
Per Villa Salina inizia dunque un nuovo percorso, che sarà come sempre sotto il segno della “qualità” perché “è la via che dobbiamo percorre, non possiamo metterci in competizione con realtà che fanno del prezzo la loro politica aziendale, sarebbe una guerra persa in partenza. È corretto che ognuno segua una propria filosofia, ma l’alta cucina deve saper individuare la propria, consapevole che per dare qualità è necessaria la ricerca di ingredienti che poco hanno a che fare con il prezzo e tutto condividono con un percorso di tracciabilità, trasparenza, sostenibilità” – conclude Druetta.