A partire dal mese dedicato alle donne, il brand inaugura una serie di progetti in collaborazione con l’Impresa Sociale per favorire l’inclusione femminile attraverso il lavoro sartoriale
Torino, novembre 2023. La moda come riscatto sociale e come strumento per favorire l’inclusione e l’indipendenza delle donne, soprattutto quelle meno fortunate, che possono ritrovare la loro dignità attraverso il lavoro. Una fusione tra etica ed estetica che è da sempre cuore della filosofia di Carlo Pignatelli che prosegue nel suo percorso di sostegno a favore di associazioni impegnate nella tutela dei diritti femminili inaugurando una nuova collaborazione con la sartoria sociale Colori Vivi, fondata a Torino nel 2016 per sostenere le donne rifugiate, favorendone l’inclusione, l’indipendenza e la rispettabilità. Il tutto attraverso il lavoro, la sartoria e la maestria del Made in Italy che sono i pillars grazie ai quali le donne vittime di guerre, di violenza e di miseria possono integrarsi, recuperando una loro identità e diventando una risorsa sociale ed economica per la comunità nella quale vivono.
n occasione del mese di novembre, storicamente dedicato alla lotta contro la violenza delle donne e al loro rispetto, Carlo Pignatelli ha accordato il suo sostegno a Colori Vivi affidando alle sarte presenti nel laboratorio una serie di commesse relative ai suoi capi in termini di riparazioni e piccoli interventi. Inoltre, nelle previsioni future del brand c’è la creazione di una linea di accessori da affidare nella sua totalità alle artigiane dell’Impresa Sociale per rinforzare ulteriormente una collaborazione nella quale il brand crede molto.
“Siamo da sempre molto sensibili alle problematiche femminili e in particolare accordiamo il nostro sostegno a quelle realtà, come Colori Vivi, che offrono alle donne meno fortunate un’occasione di riscatto sociale e di reinserimento nella società” ha commentato Francesco Pignatelli, direttore creativo del brand.
Colori Vivi dal 2017 offre a donne e madri rifugiate uno specifico iter di formazione professionale e l’inserimento lavorativo nel settore sartoriale di qualità con l’obiettivo di accelerare il loro complesso percorso di inclusione sociale e di ottenimento di un’autonomia personale. Il progetto etico a cui fa riferimento Colori Vivi basa la sua intera produzione nel rispetto dell’ambiente e non solo delle persone e utilizza deadstock pregiati provenienti da aziende di haute couture insieme a tessuti frutto di filiere produttive controllate.