Dopo il successo dell’anno scorso con più di 100 mila presenze, provenienti da tutta Italia e dall’estero, 45.000 litri di birra erogati, 80.000 bicchieri spillati, 30 relatori per gli Stati Generali della Birra, 40 ore di musica dal vivo e 5 lingue straniere parlate (inglese, tedesco, spagnolo, francese e olandese), ritorna il sapore di BOLLE DI MALTO, la Rassegna Nazionale dei Birrifici Artigianali che per la sua VII Edizione si terrà dal 28 agosto al 4 settembre 2023 a Biella. Centinaia di birre artigianali provenienti da tutto il territorio nazionale, street food di qualità, musica dal vivo con artisti locali, esordienti, nazionali e incontri con esperti e laboratori del gusto dove sperimentare la gastronomia locale e nazionale. Per otto giorni la il capoluogo biellese diventa la Capitale italiana della Birra Artigianale con 8000 mq di esposizione, birrifici artigianali da 20 regioni italiane, oltre 300 stili di birra, più di 100 varietà di cucine di strada e 2400 minuti di musica live.
I punti di forza di Bolle di Malto sono legati principalmente alla ricca offerta e alla tipicità dei birrifici artigianali che quest’anno rappresentano un campione significativo per quanto riguarda l’attuale panorama brassicolo italiano con nomi come: Almond ’22, Altavia, Basei, Beer In, Birra Perugia, Birrificio Courmayeur, Birrificio degli Ostuni, Birrificio del Vulture, Canediguerra, Croce di Malto, Elvo, Hilltop, Il Mastio, Jeb, Kauss, La Villana, Okorei, Otus, Piccolo Birrificio Clandestino, Rabel, Retorto, Un Terzo ed un muro di spine realizzato per accogliere le altre regioni ospiti.
A loro si aggiungono la cucina di strada che offrirà le migliori specialità regionali e gourmet all’interno di un ambiente urbano capace di soddisfare tutti i palati, i concerti e l’intrattenimento dal vivo che tutte le sere si presteranno a essere la base fondamentale per degustare al meglio le birre presenti in piazza e i corsi e alle degustazioni che durante i giorni della rassegna rappresenteranno il punto d’incontro ideale tra esperti ed appassionati oltre agli eventi di promozione culturale e territoriale, durante i quali saranno promosse le mete di interesse artistico-culturale che più valorizzano il contesto locale e regionale in cui si inserisce la manifestazione.
A rendere ancora più speciale l’evento, il lancio della seconda edizione degli Stati Generali della Birra Artigianale Italiana, realizzati in collaborazione con Slow Food Italia, durante i quali si terranno una serie di convegni, dibattiti e speech ospitati nell’Arena Bolle che sarà il punto di incontro tra istituzioni, distributori, professionisti e appassionati del settore e soprattutto uno spazio di discussione tanto intorno ai temi della tradizione e dello stato dell’arte di questo settore in crescita quanto ai punti all’ordine del giorno legati alla transizione agroecologica e alle nuove sensibilità che consumatori e mercato stanno esprimendo.
Grazie a questa rinnovata partnership Bolle di Malto sarà presente a Cheese 2023 a settembre, parteciperà a ottobre al primo evento di Slow Food Italia a Taranto e ricoprirà un ruolo di rilievo a Terra Madre Salone del Gusto 2024.
“Con la settima edizione Bolle di Malto – dichiara Raffaele Abbattista, organizzatore della manifestazione – inizia una nuova fase, quella della maturità. Consapevoli del lavoro fatto fino ad oggi abbiamo deciso di raccontare la vera essenza di un’Associazione di volontariato, un ente del terzo settore, che ha come solo scopo la valorizzazione del bene comune e dell’inclusione sociale.
Infatti, attraverso un evento come Bolle di Malto, che si pone come obiettivo il turismo e la promozione del territorio dal punto di vista enogastronomico, si può notare come alla base ci sia la volontà di superare ogni barriera per raggiungere una vera inclusione sociale che permetta di valorizzare e mettere al centro le persone, sempre. Da qui la nascita del claim di questa nuova edizione “Che rumore ha la felicità?”; ce lo siamo chiesti perché crediamo profondamente che la felicità debba essere il luogo comune (come una piazza) capace di esprimere la libertà dell’individuo e l’amore per la vita in ogni sua forma. Ci tengo a sottolineare che siamo fieri che un evento che nasce con solide radici no profit possa generare lustro e rappresentatività del nostro territorio, degli artigiani e di tutti coloro che lavorano nel settore enogastronomico. Personalmente ritengo che l’equilibrio tra no profit e profit rappresenti la più alta forma di partecipazione in grado di generare benessere per la comunità. Se Bolle di Malto continuerà nel suo percorso di crescita come evento di riferimento nel settore brassicolo italiano, come ci auspichiamo, ci adopereremo con sempre più forza per raggiungere nel 2025 (decimo compleanno di Bolle di Malto) un grande obiettivo: diventare Salone internazionale della birra. Ringraziamo le Istituzioni, gli enti, gli sponsor privati e tutti coloro che continuano ad essere al nostro fianco. Vi aspettiamo a Biella, da sempre, per sempre, ingresso gratuito”.
La piazza di Biella
Il cuore di Bolle di Malto sarà la piazza ovvero il centro della città di Biella con l’area di piazza Martiri della libertà e le zone limitrofe che saranno attive ogni giorno della manifestazione con ingresso gratuito e con il seguente programma:
BOLLE OFF 28 – 30 agosto, degustazioni e approfondimenti culturali dalle 16 alle 20 diffusi per la Città di Biella.
BOLLE ON 31 agosto – 1 settembre dalle 17 alle 02, 2 – 3 settembre dalle 11 alle 02, 4 settembre dalle 17 alle 02 in Piazza Martiri della Libertà a Biella.
Qui troveranno sede gli spazi di maggiore attrazione e in particolare:
Arena Bolle, l’area dedicata alle degustazioni e agli approfondimenti culturali.
È il momento di natura fieristica che porterà a Biella centinaia di professionisti del settore, italiani e esteri. Un’occasione imperdibile per incontrare oltre 60 mastri birrai provenienti da tutta Italia e degustare le loro birre. Inoltre, all’interno dell’arena si terrà la seconda edizione del convegno “Stati Generali della Birra artigianale italiana”, nonchè la premiazione dei birrifici che otterranno le menzioni “Bolle di Malto | Città di Biella”. Un’opportunità in grado di fornire un punto di incontro tra le Istituzioni, i distributori, i professionisti e tutti coloro che amano la birra artigianale e desiderano viverla e raccontarla con passione.
Gli Stati Generali della Birra Artigianale Italiana
Di fatto sono stati la vera novità lanciata a livello nazionale nell’edizione del 2022 e vogliono essere un’occasione unica di confronto e di prospettiva del mondo brassicolo artigianale. Si parla di turismo brassicolo, ma anche di norme per agevolare la produzione di birra artigianale, di comunicazione, di sistema birra e si approfondiscono tutti i temi nazionali ed internazionali che riguardano la birra artigianale. Una serie di incontri e dibattiti tra personalità della birra, ma anche istituzioni nazionali (da ministeri a enti e associazioni di categoria) con tutto quello che riguarda il movimento brassicolo italiano.
Casa Bolle
È la casa ufficiale di Bolle di Malto ed è dedicata alle aziende del territorio nazionale che sostengono l’iniziativa e che si impegnano ad incontrare il mondo di Bolle di Malto e tutti i suoi avventori. Brand che hanno condiviso i valori e la visione di “Bolle di Malto” e dello sviluppo del nostro territorio. Un luogo dove incontrarsi e condividere piacevoli momenti durante l’evento, immersi in un’atmosfera unica.
Cinque giorni di musica dal vivo: Alex Britti, Tropea, Daniele Groff e tanti altri
Tutte le sere, dal 31 agosto al 4 settembre, sul palco centrale prenderà il via una ricca programmazione di musica dal vivo ad ingresso gratuito con artisti di grande richiamo che si esibiranno per il piacere del pubblico fino a notte inoltrata. Si parte ufficialmente il 31 agosto con l’esibizione della Band Berry Smoke e dei Sempre Noi (tribute band degli 883), ma ogni volta la serata sarà aperta dalla resident band dei Torpedo Blu e poi puntualmente chiusa dal dj set finale.
Il 1 settembre suoneranno i Dark Side e a seguire i Rocketti (tribute band di Vasco Rossi) mentre il 2 settembre sarà protagonista Daniele Groff, il cantautore originario di Trento e ispirato al brit pop inglese degli Oasis, venuto alla ribalta con la vittoria a Sanremo Famosi nel ’98 grazie al brano “Daisy” e ritornato di recente sul palco, lanciando un crowdfunding per registrare il nuovo album. Nel 1999 ha firmato il leit motiv della colonna sonora de “Il pesce innamorato” di Leonardo Pieraccioni con la canzone “Everyday” e di recente ha pubblicato l’ultimo singolo “Sempre nella mia testa”.
Il 3 settembre invece toccherà alla talentuosa band biellese dei Cento’s aprire la serata che vedrà sul palco prima la giovane band indie dei Piazza Bologna, che dopo i primi due singoli sono entrati nella 50 Viral di Spotify e poi i Serendipity, il gruppo musicale bergamasco, inserito nella scaletta dello scorso concerto del 1 maggio a Roma, che con quasi un milione e mezzo di ascolti è considerato uno dei più promettenti della scena indipendente nazionale. Dopo di loro arriveranno i Tropea alias Pietro, Mimmo, Piso e il Claudio, la giovane band milanese che è stata una delle rivelazioni nelle Audition di X Factor 2022, dove con la squadra di Ambra sono stati tra i finalisti più applauditi in assoluto: ora girano in lungo e in largo i club italiani con il loro “Spring Inferno Tour”.
Gran finale il 4 settembre con Mille, la cantautrice vincitrice assoluta di “1MNEXT” il contest del concerto del 1 maggio a Roma dove ha cantato il suo singolo “Sì, Signorina” e Alex Britti, il chitarrista e cantautore capitolino, appartenente agli esponenti di spicco della Scuola Romana.
Ha cominciato a suonare il suo strumento sin da bambino e appassionato di blues ha fondato il suo primo gruppo a soli diciassette anni, negli anni seguenti è riuscito a collaborare come supporter con diversi gruppi di fama internazionale. Il suo primo disco omonimo come cantautore risale al 1992 ma non ha ottenuto grande successo, quindi B. ha continuato con la carriera specialmente strumentale. Dopo essersi esibito in vari concerti del Primo Maggio e aver realizzato le colonne sonore dei film Uomini senza donne (1995) e Stressati (1996), ha ottenuto il primo grande successo nel 1998 quando il singolo Solo una volta (o tutta la vita) è diventato un tormentone estivo e nello stesso anno è uscito l’album della consacrazione It.Pop. Nel 1999 ha vinto il Festival di Sanremo tra le nuove proposte con Oggi sono io a cui l’anno successivo è seguito il terzo album La vasca. Successivamente ha partecipato altre volte al Festival tra la categoria Big, e nel 2003 è arrivato secondo con il brano 7000 caffè. Tra gli album più recenti si ricordano: Festa (2005), .23 (2009), Bene così (2013), In nome dell’amore. Volume I (2015), In nome dell’amore. Volume II (2017) e Mojo (2022). Nel 2021 ha pubblicato il libro Strade. Una vita con la chitarra in spalla.
Che rumore ha ka felicità?
I pilastri su cui si fonda Bolle di Malto anche per questa edizione 2023 sono Cultura, Territorio e Inclusione uniti al modo in cui attraverso la valorizzazione del patrimonio brassicolo artigianale questi si riflettano sul benessere della persona e sulla diffusione di buone pratiche legate al bere bene e responsabile oltre che ai temi centrali della salute alimentare. Da qui nasce il claim scelto per la VII edizione della rassegna “Che rumore ha la felicità?” con l’intento di affermare che anche attraverso iniziative come queste la felicità delle persone deve essere messa al centro e soprattutto può essere misurabile: per provarlo ci sarà un evento a sorpresa che coinvolgerà tutto il pubblico presente a Bolle di Malto. Stiamo attraversando un momento storico di grande interessamento verso la birra e la cultura artigianale che la circonda, per cui promuovere una cultura diversa e alternativa significa soprattutto sottrarre la materia in questione all’appannaggio esclusivo del mercato, riportando in primo piano la riflessione sulle sue più profonde radici tradizionali, etnografiche, socio-politiche. Con il termine prodotto non si sottintende quindi semplicemente l’azione produttiva dell’artigiano; è innanzitutto prodotto di un ambiente, di un contesto, di una civiltà. Per questo Bolle di Malto nasce nel centro storico di Biella ed è sempre accompagnata da un approfondimento culturale, turistico, artistico e storico del territorio interessato. In più è un evento aperto a tutti e gratuito, capace di offrire un’esperienza significativa a persone di ogni età, genere e provenienza, favorendo la solidarietà, anche in senso intergenerazionale.
Soprattutto è un evento inclusivo, che grazie al superamento delle barriere architettoniche e all’assenza di un biglietto d’ingresso, permette a chiunque di partecipare. Infatti, l’inclusione sociale è il motore principale non solo della manifestazione, ma anche della associazione di volontariato che la organizza. perchè la volontà degli organizzatori è quella di garantire il diritto alla crescita dell’individuo, alla condivisione e all’inclusione sociale.
Alla parola inclusione si aggiungono poi i concetti di accessibilità e sostenibilità perché Bolle di Malto è un evento integrato e sostenibile: nella piazza del centro della città la manifestazione mira ad uno sviluppo urbano inclusivo, integrandosi completamente nel processo locale. Non vi sono barriere, ma solo accessibilità di tutte le nature, dall’intrattenimento alla comunicazione tutto vive un unicum di intenti: la centralità dell’individuo nella crescita del contesto in cui vive.
Non a caso nel 2022 è stato raggiunto il 95% di sostenibilità, anche grazie alla collaborazione con Co.S.R.A.B – Consorzio smaltimento rifiuti area biellese; l’evento, infatti, l’attuazione del programma decennale dell’ONU per un modello di consumo e di produzione sostenibile.
L’obiettivo è adottare un approccio rispettoso dell’ambiente ai prodotti chimici e ai rifiuti: tutti gli espositori usano solo materiali compostabili e l’attenzione ai rifiuti e agli sprechi è massima.
I Premi
Al culmine degli incontri in programma si terrà domenica invece una giornata dedicata ai premi con la seconda edizione dei premi “Bolle di Malto” dove saranno consegnati nell’ordine i riconoscimenti per: “Birra creativa”, “Birrificio sostenibile” e “Mastri Birrai in collaborazione”.
L’anno scorso per ciascuna di queste sezioni sono stati premiati rispettivamente: il Piccolo Birrificio Clandestino, Birrificio Kauss e Cane di Guerra.
La Birra in Italia
Le rilevazioni di Assobirra testimoniano che nel 2022 la produzione e i consumi di birra in Italia crescono e superano i risultati raggiunti nel periodo pre-pandemico registrando un aumento del 6% dei consumi interni e un incremento della produzione nazionale del 3,3%. Inoltre, emerge che oggi 3 italiani su 5 hanno il desiderio di conoscere e sperimentare il turismo brassicolo-gastronomico alla costante ricerca di sapori e gusti autentici. Una tendenza di mercato in forte crescita che Bolle di Malto ha saputo recepire e valorizzare nel corso degli anni. Dalla prima edizione tenutasi nel 2015, nel 2022 l’evento ha accolto oltre 100.000 visitatori provenienti da tutta Italia, con un consumo di oltre 45.000 litri di birra artigianale. Forte di questi numeri, Bolle di Malto è oggi il primo evento per partecipazione del Paese dedicato alla cultura e alla tradizione della filiera brassicola. Bolle di Malto riporta al centro della discussione un comparto strategico dell’economia italiana come la birra artigianale e i suoi microbirrifici, settore che ha subito un rallentamento per il Covid-19 ma che tuttavia non ha mai arrestato la propria crescita.
Bolle di Malto è un’idea di Raffaele Abbattista e Marta Florio, è organizzata dall’Associazione Cortocircuito con la media partnership de Il Biellese, Fermento Birra Magazine e Radio Juke Box, con il patrocinio e il contributo della Regione Piemonte, Consiglio Regionale, Provincia di Biella, Comune di Biella, Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, Fondazione Biellezza, ATL Terre dell’alto e Co.S.R.A.B. e con il patrocinio di VisitPiemonte, Ascom Biella, Confartigianato Biella, Slow Food Italia, Union Birrai, GAL – Montagne Biellesi, in attesa Ministero del Turismo, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Ministero delle Imprese e del Made in Italy.