Oltre che per la varietà dei suoi spazi naturali preservati, Hyères è sempre stata riconosciuta per la ricchezza delle colture e dei suoi frutteti. Nel 1564, durante un Grand Tour con suo figlio Carlo IX, la regina Caterina de Medici ammira già gli alberi da frutto e gli agrumi di Hyères, che gli ricordano la sua Italia natale e ottiene di costruire una villa reale circondata da un aranceto, progetto che però non riuscirà a vedere realizzato. Meno di un secolo più tardi, Luigi XIV fa progettare il Giardino del Re, un vivaio di aranci davanti all’attuale Park Hotel. Nel XIX secolo, dei mecenati appassionati di botanica approfittano del clima per introdurre delle specie tropicali che si adattano a meraviglia e creano uno spazio verde d’eccezione.
Hyères è denominata “Città fiorita”: 4 fiori come simbolo e conserva 4 degli 8 “Giardini Notevoli” del Var.
QUATTRO GIARDINI CLASSIFICATI “NOTEVOLI”
Eredità dei mecenati dal pollice verde, appaassionati di arte e di letteratura…
Oltre che per la varietà dei suoi spazi naturali preservati, Hyères è sempre stata riconosciuta per la ricchezza delle colture e dei suoi frutteti. Nel 1564, durante un Grand Tour con suo figlio Carlo IX, la regina Caterina de Medici ammira già gli alberi da frutto e gli agrumi di Hyères, che gli ricordano la sua Italia natale e ottiene di costruire una villa reale circondata da un aranceto, progetto che però non riuscirà a vedere realizzato. Meno di un secolo più tardi, Luigi XIV fa progettare il Giardino del Re, un vivaio di aranci davanti all’attuale Park Hotel. Nel XIX secolo, dei mecenati appassionati di botanica approfittano del clima per introdurre delle specie tropicali che si adattano a meraviglia e creano uno spazio verde d’eccezione.
Hyères è denominata “Città fiorita”: 4 fiori come simbolo e conserva 4 degli 8 “Giardini Notevoli” del Var.
IL PARCO OLBIUS RIQUiER
Offerto alla città da Olbius Hippolyte Antoine Riquier nel 1868, questo parco è il più caratteristico dei giardini paesaggistici del XIX secolo con 7 ha di viali sinuosi, di grandi alberi, prati, un lago, una serra che conserva piante ed uccelli tropicali … Fu legato per convenzione al Giardino di Acclimatazione di Parigi, sotto la guida del suo direttore Albert Geoffroy Saint-Hilaire, al fine di creare un laboratorio dove poter coltivare, studiare e creare delle specie tropicali adatte al clima della regione. Questo giardino botanico dove si trovano numerose specie esotiche di rare palme, di bambù e di piante grasse, è anche un giardino ornamentale con una zona giochi per bambini nel centro di Hyères.
Le Plantier de Costebelle,
coltivata nel mezzo di specie indigene di palme come la Phoenix dactylifera, fu disegnata a immagine dei giardini di acclimatamento delle passeggiate giornaliere nella Riviera del XIX secolo. Adorna la casa d’architettura neo-palladiana costruita per la Baronessa di Prailly nel 1857. Ella introdusse la Yucca filifera che fiorisce per la prima volta in Francia nel 1876. Vent’anni più tardi, il romanziere ed accademico francese Paul Bourget acquista la proprietà che si chiama ancora “Villa delle Palme” e che rimane uno dei rari luoghi sulla Costa Azzurra dove cresce la Jubéa del Cile.
IL PARCO SAINTE-CLAIRE E IL PARCO SAINT-BERNARD…
… sono situati nell’altezza della vecchia città e sono collegati da una pittoresca strada che conduce dal Castello Sainte-Claire alla Villa Noailles.
Il Parco Sainte-Claire appartenne alla romanziera americana Edith Wharton. Un giardino botanico di 6500 mq nel quale sono coltivate piante di numerose rare specie subtropicali dell’America del Sud e dell’Australia, che presentano delle fioriture tutto l’anno: cycas, strelizie, banani, erythrine, aloe, lantana e acacie …
IL PARCO SAINT-BERNARD…
… è attiguo alla Villa Noailles costruita dall’architetto Robert Mallet-Stevens tra il 1924 e 1930 come “giardino cubista” realizzato da Gabriele Guévrékian. Ad un livello più basso rispetto alla villa, Charles di Noailles fece coltivare fin dal 1925 un giardino costruito di terrazzi stretti, dove, nella grande diversità che offre la botanica mediterranea, la lavanda ed il rosmarino contornano delle specie tipiche più rare: trombe d’angelo,
elaeagnus, begonie rosa, pittosporo, eliotropio, elicriso italiano e differenti varietà di salvia. Acquistato dalla città nel 1973, il Parco Saint-Bernard è iscritto al titolo dei monumenti storici e sovrasta tutta la rada di Hyères.