FMR presenta il Numero di primavera per celebrare la stagione del risveglio e della rinascita e avventurarsi così nelle scoperte del suo secondo anno. Con un movimento fluttuante, simile a quello di una mongolfiera che sfrutta il vento e la sapienza del pilota, FMR continua a cercare con intelligenza e curiosità la bellezza là dove a volte si nasconde. Come scrive Laura Casalis nel suo editoriale “Da sempre FMR insegue la Bellezza, che è vita e accresce la nostra sete di vita, in tutte le sue forme, senza gerarchie di arti minori e maggiori. Mi piace porre questo numero primaverile sotto la protezione della Flora di Stabia, dea dorata della vegetazione che avanza danzando su piccoli piedi”.
Il Numero 5 si apre con la prima felice novità: una Rubrica, destinata a proseguire nelle prossime uscite, che accoglierà un racconto a puntate del Premio Nobel Orhan Pamuk, “Il signor PA va al museo”. Con gli occhi curiosi del viaggiatore inesperto, il signor PA, avatar dello stesso Pamuk, numero dopo numero accompagnerà i lettori di FMR alla scoperta dei Musei del mondo, iniziando dal Metropolitan di New York, dove esplora con appassionata minuzia le Vedute di Roma di Giovanni Paolo Panini.
A completare le rubriche d’apertura, troviamo la Sfinge raffigurata in una folgorante invenzione scenografica nel Riposo durante la Fuga in Egitto del pittore francese Luc-Olivier Merson raccontata da Gloria Fossi e, per la rubrica Aste di Simone Facchinetti, il resoconto di straordinarie agnizioni, rari casi in cui “sleepers”, opere d’arte “dormienti” perché vittime di mancate attribuzioni, tornano a brillare.
Il primo articolo, a firma di Marco Paladines Valarezo, conduce il lettore sulle Ande. A El Alto, città boliviana a 4000 metri d’altezza, tra la monocromia desolata dei paesaggi intorno al lago Titicaca, si stagliano strani edifici variopinti: sono le formidabili invenzioni di un architetto aymara autodidatta, Freddy Mamani Silvestre.
Con il secondo scritto si torna in Europa, per riscoprire nell’opera di Lucian Freud un tema rimasto nascosto ai più e che l’autore, Giovanni Aloi, ha da poco riportato alla ribalta: non solo nudi e ritratti, ma effigi di ciclamino, yucca, elicriso, aspidistra che avvicinano all’essenza delle piante, compagne discrete della vita dell’uomo. Un intervento del botanico e bestseller Stefano Mancuso conclude questo articolo.
A seguire, Alvar González-Palacios, esperto di storia delle arti decorative, mostra meravigliosi tavoli intarsiati di alabastri, diaspri e lapislazzuli commissionati nella seconda metà del XVI secolo da notabili romani. Oggetti straordinari che trasmettono lo stigma di un’epoca fastosa, proprio come gli arredi di una dimora mostrano il carattere del suo proprietario.
Il celebre documentarista statunitense Don Campbell, poi, rievoca l’effervescenza degli anni in cui l’uomo si staccava da terra, ossia la storia dei primi voli dell’umanità e la loro popolarità che pervade anche il contemporaneo mondo del merchandising: corredano il testo immagini a tema di palloni aerostatici della seconda metà del XVIII secolo e piatti dipinti sul tema delle mongolfiere dalla casa Fornasetti descritti da Barnaba Fornasetti e Stefano Salis.
Infine, Giovanni Mariotti ritrae il pittore macchiaiolo Silvestro Lega in pagine che, seppure documentate e fedeli, hanno il taglio seducente di una “Vita immaginaria”, descrivendolo come innamorato di case d’altri, di famiglie non sue, di douceurs borghesi la cui fioritura trova la sua linfa nella componente femminile.
FMR è pubblicata in due edizioni, italiana e inglese, quattro volte all’anno. È un caso unico di rivista-libro che nasce per essere collezionata e conservata negli eleganti astucci riservati agli abbonati.
Gli appassionati e i sostenitori della rivista possono sottoscrivere l’abbonamento in qualunque mese: è valido per tutto l’anno in corso e comprende i quattro numeri previsti in uscita nell’anno corrente. Consente altresì di diventare socio del Club Franco Maria Ricci, la cui tessera garantisce anche l’ingresso gratuito al Labirinto della Masone.
La rivista FMR, la cui redazione risiede nel più grande labirinto del mondo, è stampata dai tipi di Grafiche Milani.