Oggi è sempre più importante viaggiare in modo sostenibile, limitando l’impatto sull’ambiente. Scoprire la Francia in modo sostenibile vuol dire per esempio scegliere la natura e itinerari slow, scoprire tesori di cultura e patrimonio fuori dai percorsi più battuti, favorire un’arte di vivere e una gastronomia legata al territorio e ai produttori locali. In questo senso la Francia offre il massimo: 739 prodotti gastronomici garantiti da marchi di qualità (AOP,IGP,AOC), 17 vigneti di fama mondiale, 1.500 strutture per alloggiare con marchi di qualità (di cui 190 certificati con l’Ecolabel Europeo) e 4.000 con il marchio Turismo & Handicap, 27.000 km di ferrovie per spostarsi in modo sostenibile, 19.000 km di piste ciclabili per un turismo slow, oltre a 11 parchi nazionali, 54 parchi regionali, più di 8.000 musei. E in fatto di food, il “label rouge” etichetta i prodotti da agricoltura bio e la storica rossa Michelin ha introdotto la “stella verde” per premiare i ristoranti green.
A Parigi anche la cultura è sostenibile
Parigi si sta trasformando in una grande capitale ecologica con un piano di intervento globale nei settori dell’energia, della mobilità, dell’edilizia, della qualità dell’aria e naturalmente del verde. Rispetto al cambiamento climatico e al rialzo delle temperature, l’obiettivo è rendere più verde e più fresca la città con il 40% del territorio di superfici vegetali permeabili entro il 2050. Già oggi Parigi è una città verde, costellata di orti urbani e di parchi, ma punta a rendere accessibili al pubblico almeno 300 aree e percorsi green entro il 2030 e creare una rete di piccole foreste urbane entro il 2050. Esperienza green : il nuovo Museo Albert Kahn (ri)aperto ad aprile a Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi.Albert Kahn (1860-1940), ricco banchiere alsaziano, aveva trasformato la sua residenza in un laboratorio di idee e di sperimentazioni attraverso il suo progetto degli Archives de la Planète, immenso archivio di 72.000 immagini scattate con la tecnica dell’Autochrome, 4000 in stereoscopia e 180.000 metri di pellicola. Ora su progetto dall’architetto giapponese Kengo Kuma è sorto un nuovo edificio di 2.300 metri quadrati, sono stati restaurati gli 8 edifici preesistenti distribuiti nei 4 ettari del giardino suddiviso in 7 scenari paesaggistici. Un museo immaginifico totalmente immerso nel verde.
https://www.visitparisregion.com/fr
Nouvelle-Aquitaine: vere esperienze green
La regione punta a diventare la prima destinazione turistica sostenibile di Francia. Bordeaux ha ottenuto dalla Commissione Europea il titolo di Capitale Europea del Turismo Smart 2022. E nell’intera regione la natura è una priorità assoluta, grazie a un parco nazionale e ben cinque parchi naturali regionali, con una ricchissima biodiversità, oltre alla Valla della Dordogne, Riserva Mondiale della Biosfera dell’Unesco. La Nouvelle-Aquitaine è lo scenario perfetto per il turismo slow e sostenibile e con ben 4.200 km lineari di percorsi ciclabili e strade verdi è ideale per il cicloturismo. Esperienza green: la Flow Vélo, 290 km tra la Valle della Dordogne e l’isola di Aix, passando per Cognac,Saintes, Rochefort, il Parco Naturale Regionale Périgord-Limousin vicino a Limoges, Angoulême, i vigneti della Charente. Attraversano la regione anche altri grandi ciclo-itinerari, fra cui il tour del Canale dei 2 Mari, 300 km nella regione a partire da Bordeaux.
www.nouvelle-aquitaine-tourisme.com
Turismo sostenibile in Alvernia-Rodano-Alpi
La regione punta alla sostenibilità e al turismo verde in bicicletta con 2.480 km di percorsi tra cui 580 km di percorsi EuroVelo. Un modo slow per scoprire le molte ricchezze delle zone che si attraversano al proprio ritmo, fra gastronomia, enologia, cultura, patrimonio e natura. Tra i percorsi più interessanti: La Via Rhôna, lungo il Rodano, 815 km dal lago di Ginevra al Mediterraneo – La Grande Traversata del Massiccio Centrale, 1380 km in mountain bike dal Morvan al Mediterraneo. Anche il turismo urbano è green : Grenoble è una delle principali destinazioni di turismo sostenibile di Francia, offre svariate attività nelle valli tutt’attorno al centro (randonnée, scalata, sci, bicicletta..), grandi spazi verdi per il benessere, favorisce i trasporti slow..La Commissione europea l’ha eletta infatti Capitale verde europea 2022. Esperienza green : più nuova pista ciclabile è la Via Allier, dal nord al sud dell’Alvernia, che segue il corso del fiume Allier per 435 km, dalla confluenza con la Loira vicino a Nevers alla sorgente vicino a Langogne. In modalità relax o sportiva, il percorso rivela tutta la varietà e l’identità della regione : da Moulins alla città termale di Vichy, passando per i vigneti di Saint-Pourçain, si attraversa la selvaggia valle dell’Allier e da Clermont-Ferrand l’itinerario prosegue tra i parchi naturali regionali dei Vulcani d’Alvernia e del Livradois-Forez prima di raggiungere le gole dell’Allier nell’ Alta Loira.
www.auvergnerhonealpes-tourisme.com
Corsica, natura selvaggia
Nell’isola verde e blu, 1200 km di coste straordinarie e il cuore verde del Parco Regionale, la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente sono la regola Esperienza green : proposta green&blu su misura è la GT 20, la grande traversata in bicicletta da Cap Corse a Bonifacio, il nuovissimo fiore all’occhiello dell’offerta cicloturistica dell’Agenzia per il Turismo della Corsica, versione su due ruote della famosa randonnée GR20 : 13 giorni/12 notti per l’intero percorso in dodici tappe su quasi 600km, da seguire anche solo per un breve tratto. Su bici da strada, mountain bike e su bici elettriche, mostra un altro volto della Corsica. Lungo il percorso, il fascino discreto dei villaggi di montagna, panorami mozzafiato sul mare e deviazioni possibili verso le vette della GR 20, oltre ad anelli di raccordo per crearsi un percorso su misura e sempre un’atmosfera speciale. Per sportivi o semplici appassionati, a ciascuno la sua GT 20!
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