PIERRE CARDIN firma la capsule collection di Arblu: l’haute couture incontra il Made in Italy trasformandosi in mobile, spazio, atmosfera. L’alta moda si lega al design in un incontro di creatività, savoir-faire, sartorialità e visione sperimentale. Dalle passerelle alle residenze di alto profilo, Pierre Cardin by Arblu è un progetto che intreccia moda e design.
La prima capsule è stata presentata al Fuorisalone, nello spazio MetroQuality di Arblu in via Solferino 24 – Brera Design District – raccontando un universo stilistico in cui forme e colori si fondono con funzionalità ed estetica, contaminazione ereditata dal mondo della moda.
L’allestimento museale dal nome evocativo mette in risalto i prodotti PIERRE CARDIN by Arblu e quelli storici della maison. Tra i prodotti della capsule, “La Clé” è un elemento d’arredo che incarna l’incontro tra colore e forme, esaltando l’originalità e la personalizzazione che caratterizzano l’approccio di Arblu al design. La composizione rappresenta un elemento distintivo, nato dalla volontà di reinterpretare una forma cara a Rodrigo Cardin, direttore creativo della Maison, che attraversa il tempo e si ritrova nei segni del passato e del presente, dalla moda al design, fino agli oggetti e accessori.

Il lavabo, il punto luce e lo specchio a semicerchio si inseriscono in una dimensione ideale, dove la funzionalità si esprime nella sua essenza più pura. L’idea di avvolgerli con due piramidi troncate e opposte non è solo una scelta estetica, ma un espediente progettuale per enfatizzare il cuore dell’insieme: una sfera centrale che diventa fulcro visivo e simbolico. “La Clé” è disponibile in due combinazioni cromatiche: Blu Light con Blu Profondo e Paprika con Scarlatto, per dare carattere e personalità a ogni ambiente.
L’esposizione include anche il mobile Lune; fianchi, frontali e top arrotondati integrano in perfetta armonia la particolare maniglia che riprende la forma del cerchio, elemento geometrico ricorrente nelle creazioni di CARDIN.
In occasione della Design Week milanese è stata presentata la rinnovata iconica specchiera freestanding Dorian protagonista della prima storica copertina che il Time dedicò ad uno stilista, nel 1974, che fu proprio Monsieur Cardin. “Una sintesi della creatività della Maison ieri come oggi. – Queste le di parole Rodrigo Cardin- Uno specchio a cui fare domande o dal quale avere risposte, il riflesso di noi stessi che ci spinge non solo a vedere, ma a guardare. Al contempo, però, semplicemente una forma, una delle tante disegnate da mio zio ma, forse, quella perfetta. Non l’uomo vitruviano di Leonardiana memoria, o forse anche un po’ quello, ma l’uomo di tutti i giorni che può rispecchiare la sua bellezza che non è dettata dall’età, dalla forma o dalla “ricchezza”, ma da quell’eleganza che ciascuno di noi porta dentro di sé.”
L’installazione include anche elementi legati all’identità creativa della maison, come abiti haute couture e una selezione di profumi iconici della maison, tra questi “Pour Monsieur”, lanciato nel 1972, che ha segnato l’ingresso di PIERRE CARDIN nel mondo delle fragranze maschili.
All’ interno dello spazio espositivo vengono svelati anche due pezzi rappresentativi della Maison parigina, “Arbre de Lavande” e “Tramonto” disegnati nel 2016 da Rodrigo CARDIN, due tra i principali capolavori della collezione design del celebre stilista. Queste opere incarnano l’estetica visionaria di CARDIN, fondendo forme geometriche audaci con una palette cromatica raffinata.

Questa collaborazione artistica nasce con la volontà di intraprendere ed esplorare nuove strade, nuove collaborazioni creative, sottolineando i valori condivisi di innovazione e ricerca estetica.
“Fra le varie cose che ho sempre condiviso con mio zio e che restano un patrimonio per la nostra Maison, è la certezza che il successo, in un lavoro complesso come il nostro, è dettato dalla creatività e dalla capacità di rinnovarla costantemente. Sono al contempo convinto che la creatività affondi le sue radici oltre che nella “cultura” personale anche nella professionalità e nelle relazioni umane. In Arblu ho sicuramente trovato la prima e nei suoi attuali titolari la seconda, che si traduce in una condivisione di vedute, sulla vita come sul lavoro.”
Unendo l’esperienza di Arblu nel design d’interni con l’eredità stilistica di PIERRE CARDIN, il progetto vuole così celebrare l’incontro tra due mondi creativi, offrendo soluzioni d’arredo che sono vere e proprie dichiarazioni di stile e personalizzazione.

PIERRE CARDIN
“Sculptures Utilitaires” è il nome della collezione composta da mobili di design progettati dallo Studio Pierre Cardin a partire dagli anni ‘70 fino a oggi. Si tratta di vere e proprie sculture che sommano alla loro funzione decorativa anche quella dell’utilità. Celate abilmente dalle forme sinuose e affascinanti, le Sculptures Utilitaires sono mobili o accessori di uso comune che trovano utilità nelle case di tutti.
Una esemplificazione efficace che rivela, in realtà, la genialità del noto stilista, di origini italiane, che ha trovato la sua fortuna, partendo dalla Parigi degli anni ’50 e nell’immediato dopo guerra, a livello internazionale anche grazie alle innovazioni di cui è stato capace.
Sua la nascita del Prêt-à-porter, che ha portato a tutti il concetto di moda, a prescindere dalla classe sociale di appartenenza; sua l’idea delle licenze, nate sempre negli anni ’50 e che hanno permesso alla marca di essere presente in tutto il mondo … e sua, ancora, la visione di mobili che non fossero dei contenitori, ma degli oggetti vivi e funzionali, in grado di essere visti e vissuti a 360°.
Nei decenni si sono sprecati gli aggettivi con cui è stato definito questo geniale stilista ma, in questo caso, una su tutte sembra identificarne la sua spiccata personalità nel mondo del design: creatore di forme.
Questo, sicuramente, è stato il punto di congiunzione fra il suo mondo e quello del suo nipote Rodrigo, che ha voluto accanto gli ultimi 25 anni della sua vita.
La Maison PIERRE CARDIN, in seguito alla morte del suo fondatore quasi centenario e dopo 70 anni dalla sua creazione nel 1950, è oggi condotta dal designer e ingegnere Rodrigo che accanto a Pierre Cardin ha potuto sviluppare ulteriormente il suo consolidato talento creativo già incredibilmente somigliante a quello dello zio che appena lo ha potuto conoscere dagli anni ‘90 gli ha fatto dirigere e disegnare tutto il settore design di interni e degli accessori.

RODRIGO CARDIN, anch’egli veneto di origine, è stato motivato, proprio dallo zio, a proseguire la sua attività di designer e a sviluppare il suo talento facendo senz’altro tesoro delle sue attitudini tecniche e creative derivanti dalle lauree in ingegneria e musica. Lui firma, ad esempio, la collezioni di occhiali Pierre Cardin dal 2010, le Sculptures Utilitaires assieme ad altri accessori dal 2000 ed oggi che gli è succeduto (per volontà stessa del fondatore) alla guida della Maison, dedica una grande attenzione a questi oggetti, di “uso comune” che, grazie alla sua “matita” si trasformano, ancora una volta, in opere di design nel rispetto della tradizione dell’inventore della Fashion Space Age e come lui alimentando uno tensione costante verso l’innovazione e all’avanguardia a servizio della creatività.
Un nuovo tassello si è aggiunto a questo percorso che ci porterà, a breve, alla Casa Cardin: arredi per il bagno. Uno dei luoghi più intimi di una casa, dove ciascuno di noi vuole sentirsi a suo agio ma anche in un ambiente elegante ed accogliente.
Grazie all’incontro con una azienda leader nel settore, Arblu, attenta all’innovazione tecnologica ed alla qualità, nasce un connubio straordinario che proporrà al mercato “nuove forme” per bagni accoglienti ed unici.
Arblu Milano | Brera Showroom via Goito, 3 20121 Milano, Italy
Arblu Milano | Brera Materioteca via Solferino, 24 20121 Milano, Italy
Arblu Paris | Champs-Élysées
59 rue du Faubourg Saint-Honoré 75008 Paris, France
Sito web www.arblu.com