Il brand La Martina è internazionalmente riconosciuto quale icona del Polo. Realizza equipaggiamenti tecnici dedicati, abbigliamento e accessori per il tempo libero ed è stato designato quale official supplier dalla Federazione del Polo Internazionale collaborando inoltre da tempo con le più antiche e blasonate squadre Inglesi delle Università di Harvard, Yale, Oxford e Cambridge.
Ma cosa ispira lo stile d’abbigliamento e accessori de La Martina e quali i suoi legami con l’antica storia di questo nobile sport?
Il Polo tra storia e leggenda.
Secondo alcune testimonianze il Polo prende vita da un’attività tradizionale presente in Asia.
Nel 700 a.C. un poeta persiano racconta di una partita disputata tra il re Afraysab e il principe Siawusch. Si è persino teorizzato che la guardia personale di Dario il Grande lo utilizzasse come allenamento, poiché i colpi lanciati potevano liberamente ispirarsi a tiri di sciabola.
Una sorta di simulazione della battaglia che si svolgeva cavalcando un cavallo “armati” di bastone all’inseguimento di una palla.
Importato in Italia nell’800 è la cavalleria inglese che circa cinquant’anni dopo, in India, ha codificato e regolamentato il Polo per la prima volta come sport di concezione moderna.
Riconosciuto come disciplina olimpica nel 1924, il Polo è divenuto, a tutti gli effetti uno degli sport più praticati di sempre. Soprattutto in Argentina, dove arriva verso la fine XIX secolo, grazie agli inglesi e dove ha subito un immediato successo.
Il motivo? Grandi spazi e l’amore per i cavalli e le tradizioni.
Il polo è uno sport poco diffuso sul piano mediatico e varia non solo nel contesto ma anche nel modo di giocarlo. A seconda della nazione, ma ancor di più a seconda della tipologia dell’evento, cambiano il dress code e il pubblico.
A Buenos Aires, ad esempio c’è un torneo che si chiama “Abierto de Polo Argentino” dove il livello dei cavalli e dei giocatori non trova eguali in qualsiasi altra parte del mondo.
Il dress code però è semplicissimo: solo una camicia bianca e un paio di jeans.

Si passa all’altro estremo se si parla invece dei tornei organizzati presso “Guards Polo Club”, il polo club all’interno della residenza dei Windsor dove si allenano, appunto, le guardie del Re.
Con Guards Polo Club La Martina ha da anni una stretta collaborazione che si potrebbe definire “sul campo”. Anni fa è stato inaugurato, alla presenza dell’allora Regina Elisabetta II, un punto vendita esclusivo all’interno del Club.
In occasione della famosa Coronation Cup che si tiene ogni anno a Guards, dove il Re o un membro della famiglia Reale consegna il trofeo al vincitore, si assiste ad una competizione agonistica di altissimo livello, in cui il dress code è assolutamente formale e ricercato, completamente diverso dall’Abierto di Buenos Aires. Di qui la nascita di una particolare capsule firmata La Martina, dedicata appunto all’anima British del Polo e allo stile di Guards.
La POLO, indumento per eccellenza dello sport omonimo è da sempre alla base e all’origine dell’inconfondibile stile de La Martina.
All’inizio furono i militari a praticare questo sport, indossando semplicemente le loro camicie.
In un primo momento fu quindi una classica camicia la divisa da gioco che si diffuse a livello sportivo.
Il colletto presentava però non pochi problemi ai giocatori. Sbattendo sul viso durante le azioni poteva creare fastidiosi effetti, disturbando la concentrazione e la visibilità.
Nacque così, e sono in pochi a saperlo, il button down. Successivamente ai militari fu concesso di allenarsi in tutta comodità indossando una maglia intima.
La polo così come la conosciamo oggi è quindi un mix formale tra i due capi: l’eleganza della camicia, da cui prende il colletto, accorciato per praticità, e un accenno di abbottonatura e il comfort della T-shirt, per disporre di un materiale più performante nel movimento.
Il target di riferimento de La Martina
È abbastanza difficile identificarlo in modo preciso, proprio perchè lo stile lifestyle proposto da La Martina in modo così originale e caratterizzante può trovare estimatori a livello assolutamente trasversale.
In generale, in un mondo un po’ elitario come quello del polo, parliamo di persone benestanti che in Europa di solito hanno intorno ai 40/45 anni mentre in Asia o Medio Oriente hanno 35/40 anni.
Certamente gli amanti del mondo unico rappresentato da La Martina sono di base persone che viaggiano molto e che per questo hanno maturato una visione allo stesso tempo aperta e sofisticata di ciò che a loro piace. Tutte le scelte stilistiche del brand ruotano infatti intorno al mondo del polo, ai tornei e al pubblico che vi assiste che variano dall’establishment british alle colorate ed informali spiagge di Miami.
Anche se in modo diverso e culturalmente riferito al proprio Paese, sempre più persone si identificano nello stile proposto da La Martina, conferendo così al marchio un’identità più ricca e molteplice.
Questo accade perché La Martina non è un brand di moda, ma uno stile di vita e come tale può essere interpretato a seconda della cultura locale.
A livello stilistico La Martina tiene sempre in considerazione i trend in quanto, se si considera un prodotto come espressione del mondo del polo, si deve necessariamente utilizzare lo stesso linguaggio di chi lo pratica o lo segue.
Il trend è quindi come metodo di comunicazione formale per parlare in modo più facile e vicino al consumatore. E di conseguenza lo stile de La Martina si è evoluto e ha rafforzato alcune proposte caratterizzanti al tempo stesso rinnovandosi dal punto di vista del trend globale.
La Martina è conosciuta principalmente per i grandi loghi e ricami.
Un trend che è storicamente alla base della tradizione del mondo del Polo, dove i loghi degli sponsors delle diverse squadra devono essere di grandi dimensioni per poter essere visti dagli spettatori che si trovano a decine di metri da dove sta avvenendo una azione di gioco.
Di qui gli innumerevoli sviluppi in capsules diversificate per l’abbigliamento e le tante licenze per gli accessori.
Una borsa, un paio di scarpe o di stivali in pelle, quando sono belli e pregiati, si arricchiscono con i segni del tempo e acquistano valore anche emotivo agli occhi di chi li possiede, proprio attraverso il tempo.
Un marchio come La Martina può esprimere al meglio la propria tradizione e i propri valori nel mondo degli accessori dove può portare tutta la sua storia del saper lavorare il cuoio, derivante dalla produzione artigianale delle selle e stivali da polo alle origini della sua storia.
Alla base non c’è solo la componente estetica ma anche sicurezza e affidabilità.
Così gli occhiali La Martina oltre ad essere un accessorio che appartiene naturalmente al mondo del lusso, derivano dall’esperienza maturata nel campo per proteggere gli occhi dei migliori professionisti dai colpi e migliorarne le capacità di visione.