MEI 2024 Meeting delle etichette indipendenti il 4 ottobre a Faenza

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Dopo il grande successo della scorsa edizione, il 4, 5 e 6 ottobre nelle piazze centrali di Faenza (Ravenna) si terrà la nuova edizione del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, la più importante rassegna della musica indipendente ed emergente italiana, ideata e coordinata da Giordano Sangiorgi.

Tre giorni di concerti, forum, convegni, fiere e mostre nelle principali piazze, teatri, palazzi e palchi faentini contro l’omologazione nel settore musicale.

Il MEI 2024 si apre venerdì 4 ottobre nel segno dell’Accademia Nazionale del Folklore Romagnolo, per la prima volta aperta a tutti. Dopo una prima Masterclass realizzata in primavera a Forlì, al MEI 2024 di Faenza l’Accademia sarà protagonista della giornata di apertura con una nuova masterclass che si terrà nella Galleria della Molinella tra Piazza del Popolo e Piazza Nenni a Faenza in pieno centro storico di Faenza.

Porte aperte dalle 15 a tutti i cantanti e musicisti (ritmica, fiati, tastiere, fisa, etc.) che vorranno scoprire i segreti del liscio insieme a insegnanti d’eccezione come la cantante Roberta Cappelletti, Jastin Visani (sax), Claudio Carboni (sax e clarinetto), Ezio Tozzi (sax e clarinetto), Gabriele Zaccherini (sax e clarinetto), Giordano Giannarelli (fisarmonica), Raffaele Calboli (batteria) e altri maestri, tutti coordinati da Luca Medri di Cosascuola (Forlì).

L’Adesione è gratuita, bastano una mail con nome, cognome, età, residenza, strumento suonato e breve biografia a: info@cosascuola.it e segreteria@materialimusicali.it indicando come oggetto alla mail Adesione all’Accademia del Folklore Romagnolo il 4 ottobre al MEI di Faenza.

La scelta di aprire le iscrizioni alla Masterclass proprio in questi giorni non è casuale, ma cade nel secondo anniversario dell’appello per il Liscio Patrimonio Immateriale dell’Unesco lanciato dal MEI. L’appello ha visto l’adesione di Renzo Arbore e tanti altri artisti.

I Santa Balera, orchestra della Generazione Z del Liscio, grazie all’appello del MEI che ha dato risalto al genere, sono stati ospiti al Festival di Sanremo nel 2024 per i 70 anni del brano “Romagna Mia”.

Domenica 6 ottobre alle 19:00 sarà la volta di Bandabardò & Cisco, con lo spettacolo “Bandabardò & Cisco – Ultimo Tango”. L’ingresso al concerto, che si terrà sul palco centrale del MEI in Piazza del Popolo, è gratuito.

Bandabardò può dirsi a buon diritto una delle live band più vitali in Italia. I suoi concerti sono feste straripanti d’affetto: il pubblico vi partecipa numerosissimo, cantando infaticabile ogni canzone, duettando continuamente con gli artisti sul palco, senza perdersi un solo verso, in uno scambio d’intesa che non smette mai di sorprendere. Un affetto che si traduce in grandi numeri non solo ai live: tredici album pubblicati (inclusi dischi dal vivo, progetti speciali e pubblicazioni estere), un DVD, un’autobiografia ufficiale e, in occasione dei 25 anni di carriera, una nuova versione di Beppeanna – “Se mi Rilasso Collasso” – cantata e suonata con Stefano Bollani, Caparezza, Carmen Consoli, Max Gazzè e Daniele Silvestri. Così negli anni anche la cartina geografica bardozziana si è estesa a macchia d’olio con le lunghe tournée che toccano anche Francia, Germania, Spagna, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Polonia, Slovenia e persino Chiapas e Canada.

Stefano Bellotti, in arte Cisco, è stata la voce storica della band Modena City Ramblers dal 1992 fino al 2005, con loro ha realizzato otto album collezionando più di mille date in Italia e in Europa oltre ad aver fondato un genere che oggi tutti conosciamo come combat folk. Ha in seguito intrapreso il suo percorso da solista che lo vede alle prese con un cantautorato d’ispirazione folk-rock tra produzioni internazionali, teatro e letteratura. Anche la sua carriera da solista è caratterizzata da un numero elevatissimo di live, e l’eterogeneità della sua produzione lo ha portato anche a essere protagonista di tour teatrali e presentazioni di libri. Tante sono anche le collaborazioni, alcune tra le quali Casa del vento, Ginevra Di Marco, Bandabardò, le Mondine di Novi, i Nomadi, Giulio Cavalli e il “The Liberation Project” ideato da Dan Chiorboli insieme a Phil Manzanera (Chitarrista dei Roxy Music).

Le strade di Bandabardò e Cisco si sono incrociate più volte, in studio di registrazione e su tantissimi palchi. Una condivisione profonda di suoni e idee che parte da lontano e nel 2022 approda a “Non fa paura”, un disco di inediti a più mani, e un tour insieme.

Fin dalla prima storica edizione, il MEI, la manifestazione, fondata e diretta da Giordano Sangiorgi, è stata la piattaforma di lancio della nuova scena indipendente ed emergente italiana con artisti che sono diventati pilastri della musica in Italia (tra gli altri Diodato, Afterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, CSI, Pitura Freska, Baustelle, Caparezza, Negramaro, Brunori Sas, Perturbazione, Marta sui Tubi, Offlaga Disco Pax, e tantissimi altri) e ha premiato emergenti oggi considerati punte di diamante della nuova scena artistica del nostro Paese (come Ermal Meta, Fulminacci, Lo Stato Sociale, Ghali, I Cani, Canova, Calcutta, Zibba, Mirkoeilcane, Le Luci della Centrale Elettrica, Motta, Colapesce, Cosmo e tanti altri). Tanti sono stati anche gli artisti che hanno mosso i loro primi passi proprio al MEI, come ad esempio Daniele Silvestri che nel 1997 allestì un suo stand espositivo e più recentemente i Måneskin, che al MEI di Faenza hanno realizzato una delle loro primissime e uniche esibizioni in un festival indipendente fuori da Roma. Durante i suoi 29 anni di attività il MEI, con le sue edizioni ufficiali insieme alle tante edizioni speciali (a Bari, Roma e in altre città), ha registrato un totale di 1 milione di presenze, la partecipazione di 10mila artisti e band dal vivo, 5mila realtà musicali coinvolte in expo e convegni e 1000 giornalisti (più di 100 dal resto d’Europa) che hanno parlato del MEI contribuendo a renderla la più importante vetrina della nuova e nuovissima musica italiana. Anche quest’anno il MEI trasformerà Faenza per tre giorni in una vera e propria città della musica con concerti, presentazioni musicali e letterarie, convegni e mostre, affiancati da una parte espositiva rivolta agli operatori della filiera musicale con l’obiettivo di sostenere la crescita e la diffusione di una cultura musicale indie ed emergente. Verranno selezionate le migliori realtà indie italiane grazie al circuito di AudioCoop, che rappresenta circa 200 piccole etichette discografiche indipendenti italiane, e saranno presenti, unico caso in Italia, i vincitori di oltre 100 festival e contest per emergenti provenienti da tutta la Penisola e selezionati da AudioCoop, coordinamento etichette indipendenti, dalla Rete dei Festival, dal circuito di AIA – Artisti Italiani Associati, insieme a La Squadra per la Musica, il programma in oltre 150 radio Classic Rock on Air.

Il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti è realizzato grazie al sostegno e al contributo del Comune di Faenza, l’Unione Romagna Faentina, la Camera di Commercio di Ravenna, Hera, del Ministero della Cultura e della Regione Emilia – Romagna.

I primi Partner del MEI: Siae, Nuovo Imaie, Bcc Credito Cooperativo Ravennate Imolese e Forlivese, Centro Le Maioliche di Faenza, Meeting dell’Amicizia dei Popoli di Rimini, Voxyl, Coordinamento Stage & Indies, AudioCoop, Aia – Artisti Italiani Associati, Rete dei Festival, Esibirsi, Terapia Artistica Intensiva, Music Day , Acoustic Guitar Village e Classic Rock on Air e tanti altri .