«Io non ho accompagnato proprio nessuno. La signora Mara è venuta con la sua macchina a lavorare, io ho finito il mio turno, dovevo andare a Susa anche io e mi ha dato lei un passaggio perché la sua macchina non andava bene. Mi ha lasciato, prima di arrivare al semaforo di Susa, e lei aveva un appuntamento con un’altra persona che non so con chi. L’aveva detto quando eravamo in pizzeria. Mi aveva detto “Io ti posso dare uno strappo fino al tornante di Susa, io poi ho l’appuntamento perché, comunque, la mia macchina non va bene”. Queste le parole di un collega della pizzeria dove lavorava, da appena una settimana, Mara Favro, la donna svanita nel nulla nella notte tra il 7 e l’8 marzo, pronunciate oggi in esclusiva all’inviata Ilaria Dalle Palle, in un collegamento in diretta con Pomeriggio Cinque – il programma condotto da Myrta Merlino su Canale 5. Sul caso è stato convocato e sentito per diverse ore dai carabinieri di Susa (TO) il signor Vincenzo Milione, pizzaiolo e gestore del locale di Chiomonte, Val di Susa, dove lavorava Mara.
«Il giorno dopo che sono ritornato su a lavorare, il signor Vincenzo Milione mi ha detto che è stato contattato dai Carabinieri perché era scomparsa questa Mara ma io non sapevo nulla, perché dice che dopo che siamo scesi giù con la signora Mara lei l’ha richiamato dicendogli: “Ho dimenticato le chiavi e le sigarette”. Lui l’ha aspettata dicendo: “Come vieni su, come non vieni su, visto che la tua macchina non…sei a piedi, non va bene…”. Ha detto che si faceva dare uno strappo da un camionista. Io non la so questa cosa però so che è andata a prendersi le chiavi e le sigarette da lui quella notte e da lì è stata, lui mi ha detto, è stata dieci minuti fuori e poi si è avviata a piedi – e conclude l’uomo – Io non ho né patente e né macchina e lo posso anche dimostrare».